carabinieri-manetteVoleva apparire come un normale cittadino presentandosi ai Carabinieri di Montecchio Emilia per denunciare lo smarrimento dei propri documenti e invece si è ritrovato, come giustamente doveva accadere, in manette. Il “denunciante” era infatti ricercato da oltre 2 anni per alcune rapine commesse nel bolognese. Lo “sfrontato” 20enne di Calderara di Reno è finito quindi nel centro di prima accoglienza per i minori di Bologna dove è stato condotto dai Carabinieri di Montecchio Emilia che hanno dato esecuzione ai provvedimenti di custodia cautelare pendenti e a suo carico ed emessi dal Tribunale per i Minorenni di Bologna per alcune rapine commesse nel bolognese. L’origine dei fatti l’altro pomeriggio quando il 20enne si è presentato ai Carabinieri per denunciare lo smarrimento dei propri documenti d’identità. Gli occhi preoccupati del giovane non sono piaciuti al Maresciallo che, fingendo di verbalizzare, interrogava la Banca Dati scoprendo di trovarsi davanti a un ricercato: da oltre 2 anni le forze di Polizia di tutt’Italia gli davano la caccia essendo colpito da 2 provvedimenti di custodia cautelare spiccati nei suoi confronti per alcune rapine commesse nel bolognese. Certi dell’identità del giovane i Carabinieri lo “partecipavano” della sua posizione giudiziaria traendolo in arresto dopo aver adempiuto comunque a formalizzare la denuncia di smarrimento dei suoi documenti. La carriera criminale del giovane trova l’apice nel marzo del 2012 quando, nonostante la minore età, si macchia a Bologna e provincia di una serie di rapine. La prima nei confronti di un commerciante bolognese a cui, ferendolo con cocci di bottiglia, rapinava il giubbotto con i cellulari e le chiavi di casa che utilizzava per rubare preziosi per poi scoperto ferire con un coltello da cucina la sorella del proprietario del giubbotto e il suo fidanzato che l’avevano scoperto rubare. Gli altri delitti, commessi in provincia di Bologna, riguardano la rapina di una collana d’oro strappata ad una ragazza bolognese e la rapina di danaro a un giovane minacciato con un coltello. Per tutti questi gravi reati commessi nel 2012 il giovane veniva denunciato e quindi, alla luce dei gravi indizi di colpevolezza e del pericolo di reiterazione dei reati, colpito dai citati provvedimenti restrettivi di natura cautelare non potuti eseguire essendosi, nel frattempo, reso irreperibile. Ricercato in tutta Italia, l’altro pomeriggio si è posto fine alle sue ricerche allorquando con non poca sfrontatezza si è presentato ai Carabinieri di Montecchio Emilia per de nunciare, come un normale cittadino, lo smarrimento dei documenti. E’ incappato in un comandante di Stazione zelante e circospetto che insospettitosi ha interrogato la Banca Dati scoprendolo ricercato. E’ finito quindi in manette e ristretto a disposizione del tribunale dei Minori che aveva spiccato nei suoi confronti i provvedimenti restrittivi di natura cautelare