polizia-coltelloIeri sera la Squadra Mobile ha arrestato in flagranza di reato un cittadino algerino che, dopo aver rubato su due auto in sosta, stava minacciando con un coltello il proprietario della seconda vettura violata che gli chiedeva conto dei danni. L’individuo arrestato era fortemente  sospettato di essere l’autore dei furti con scasso avvenuti alcune sere fa in breve sequenza in zona stazione in danno di alcune vetture in sosta, alle quali erano stati infranti i finestrini.

Gli investigatori, sulla scorta delle indagini in corso, ritenevano di poter individuare in tre precise zone della città i possibili scenari di reiterazione dei reati nelle ore serali o notturne, una di queste zone era l’area adibita a parcheggio prospiciente l’Ospedale cittadino.

L’intuizione si rivelava giusta, infatti veniva individuato un uomo che stava rubando su una macchina ma veniva sorpreso dal proprietario. Vistosi scoperto il ladro tirava fuori da una tasca un coltello e minacciava il malcapitato. Gli Agenti erano però vicini e in breve lo disarmavano e lo immobilizzavano.

L’uomo veniva portato in Questura dove risultava essere il 44enne cittadino algerino Mourad Gasourd in stato di clandestinità sul territorio nazionale, sul quale pendeva un ordine di carcerazione per l’espiazione di una pena di anni 3  per reati contro il patrimonio, dunque un latitante.

Veniva perciò arrestato e tradotto in carcere, oltre che per la condanna pregressa anche per i reati commesi in flagranza nella serata, ovvero rapina aggravata, minacce,  i due furti aggravati in successione, danneggiamento e. porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.

Lo stesso uomo è fortemente sospettato di essere l’autore del ferimento con lesioni serie di un cittadino tunisino avvenuto una decina di giorni fa.

Nell’immediatezza la refurtiva relativa all’automobilista minacciato veniva subito resa all’interessato, mentre il maltolto dall’altra vettura sarebbe stato restituito più tardi allorquando veniva rintracciato l’altro proprietario.

Nei citati crimini i beni sottratti erano costituiti da navigatori satellitari, borse, custodie, occhiali, oggetti vari e l’ammontare dei danni materiali provocati alle vetture con le effrazioni sono stati il più delle volte superiori al valore degli stessi beni rubati.