CamugnanoI Carabinieri della Stazione di Camugnano hanno denunciato un 29enne italiano, domiciliato in un campo nomadi situato in provincia di Bologna, per truffa in concorso. E’ stato individuato a seguito di un’indagine avviata alcuni giorni fa, dopo che una 83enne di Camugnano si era rivolta ai Carabinieri per denunciare di essere stata derubata in casa da due persone che con un abile raggiro l’avevano alleggerita di 800 euro in contanti e di una fede in oro. In particolare, la vittima riferiva di essere stata contattata da un giovane che si era presentato alla sua porta qualificandosi come tecnico dell’Hera addetto al controllo della qualità dell’acqua potabile. Accettando l’ispezione, la donna aveva messo l’appartamento a completa disposizione del soggetto che, simulando un test a base di solventi chimici, l’aveva convinta a proteggere i suoi oggetti preziosi, denaro compreso, mettendoli nel congelatore per almeno trenta minuti. Nel frattempo, una seconda persona si presentava alla porta spacciandosi per un dipendente della Protezione Civile incaricato di svolgere le medesime verifiche del tecnico dell’Hera. Ad “ispezione” conclusa, i due malviventi ringraziavano la donna per la disponibilità e si allontanavano con il malloppo a bordo di un auto di colore grigio parcheggiata davanti all’abitazione. Grazie alle indicazioni dell’anziana e alla collaborazione dei militari dell’Arma di Minerbio che in passato avevano indagato su alcuni soggetti sospettati di aver commesso dei crimini con il medesimo modus operandi, gli inquirenti sono riusciti a risalire ad uno dei due malfattori (il 29enne), tra l’altro in possesso di una Citroen grigia.