elezioni-regionali-2“L’astensione record di queste elezioni regionali non può servire come alibi per giustificare il crollo verticale di voti assoluti e di consensi per Forza Italia; il partito è sceso ampiamente al di sotto della soglia anche psicologica del 10%, è quarto in regione, doppiato dalla Lega e dietro al Movimento 5 stelle. Da 10 eletti delle scorse elezioni regionali, si è passati ai due attuali, che tra l’altro provengono da Alleanza Nazionale e quando Forza Italia veleggiava conquistando un quarto degli elettori emiliano-romagnoli, loro rappresentavano un altro partito. Si sono persi centinaia di migliaia di voti, sulla scia di un declino di contenuti ed organizzativo iniziato da alcuni anni a questa parte e che ha portato quest’ultima  debacle elettorale. Anche a Sassuolo Forza Italia è scesa sotto la soglia del 10%, al 9,9%, perdendo ben 1800 voti, rispetto alle elezioni amministrative di soli 5 mesi fa”.

Lo afferma Claudia Severi, Capogruppo in Consiglio comunale di Sassuolo, a commento dei risultati delle ultime elezioni regionali del 23 novembre scorso.

“Alla crisi endemica nazionale, alla carenza di risposte all’insoddisfazione sociale,  va aggiunto che le liste  non sono piaciute agli elettori. I segnali già c’erano stati anche nelle ultime tornate elettorali, ma anzichè lavorare sul messaggio politico, sul richiamo al voto, su un rilancio organizzativo del partito, aperto ma forte delle  persone radicate sul territorio per credibilità e risultati, la dirigenza ha preferito proseguire con la strategia dello struzzo e con il metodo delle nomine, delle coptazioni, dei veti, della chiusura su vecchie logiche, dimostrata anche nella composizione delle liste, e delle candidature dove i personaggi che hanno fatto la storia di Forza Italia, e che si sono distinti per risultati ed impegno politico, fin dalla sua nascita, sono sistematicamente stati esclusi.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti.  Gli elettori hanno solo un modo per dimostrare la loro disaffezione e rabbia  verso un partito: gli negano il voto.  E Forza Italia che all’epoca della Bertolini, aveva raggiunto il 24,5% dei consensi su scala regionale con 518.108 voti assoluti, con le gestioni che si sono succedute è costantemente calata arrivando al risultato record negativo di oggi dell’8,36% dei consensi, con una perdita di più 400.000 voti. Centinaia di migliaia di emiliano romagnoli scontenti, hanno scelto di non fare più la croce sul simbolo di Forza Italia. Ora non ci sono più scuse e non ci sono alibi. Non c’è più tempo da perdere. Per ripartire e riformarsi Forza Italia, ha bisogno di essere resettata nell’organizzazione e nei vertici. Solo così potrà essere ripreso e rilanciato il cuore ed il messaggio liberale e riformatore di Forza Italia, un messaggio che è stato perso ma che deve tornare ad essere il nucleo centrale e trainante di quel centro destra e di quell’elettorato moderato che è e continuerà ad essere maggioranza nel Paese”.