dramaLa vita ha un dente d’oro. Quanta menzogna c’è dentro la verità? Esecutivi per lo spettacolo, compagnia diretta da Claudio Morganti, al Teatro Drama, sabato 29 novembre alle 21.

La vita ha un dente d’oro è un proverbio bulgaro, che mette in guardia dall’inganno della verità (che ha dentro sempre un pezzo di menzogna).  Ma è anche gioco, gusto e piacere di quella autentica finzione  che può diventare geniale idiozia .

La vita ha un dente d’oro, con la regia di Claudio Morganti e la drammaturgia di Rita Frongia, è uno spettacolo teatrale, una vera opera d’arte, che ci racconta che anche la bellezza nasconde insidie e bugie. Quando la bellezza arriva, per prima cosa è importante saperla riconoscere. E qui arriva in forma di teatro, parola ambigua e univoca al contempo, come tutte le parole.

Due uomini, un tavolo attorno a cui sedere, occasione fortuita, fuori dal tempo. L’atmosfera potrebbe ricordare a tratti “L’uomo dal fiore in bocca”, questo stare insieme nella notte per una manciata di minuti, lasciando galleggiare segreti e parole. Parole a volte incomprensibili, sguardi, giochi, versi, pensieri a volte quasi ebeti e poi profondissimi, dialoghi surreali composti dai due uomini seduti al tavolo.  Ci sono le carte, una bottiglia, un faro, un cane invisibile… E’ così che succedono le cose nella vita che passa, anzi, che resta mentre noi passiamo. Gli eventi delle nostre piccole esistenze hanno forse una vera trama? La sappiamo descrivere la trama dei nostri lutti e dei nostri innamoramenti?

Due attori magistrali, Francesco Pennacchia e Gianluca Stetur, la cui bravura già da sola potrebbe portare alla commozione o al riso. Due rappresentazioni umane prese in esame, attraverso una lente impietosa e inclemente, quella che ci fa fare delle domande, che ci mette scomodi, che ci denuda. Come dire: bene sarebbe stare vicini, nel piccolo, per entrare nel dettaglio degli occhi che si fanno lucidi nel chiedersi se siamo, forse, qualcosa più d’un ginepro, alberino negletto, puntuto e dimenticato.

Claudio Morganti attore e regista teatrale,  allievo di Carlo Cecchi, fonda alla fine degli anni 70 la compagnia Santagata-Morganti  con Alfonso Santagata e nel 93 una propria compagnia iniziando un percorso personale sull’opera di Shakespeare. Negli ultimi anni ha collaborato con la Compagnia Campo Teatrale di Milano e con la compagnia Alkestis di Cagliari. Ricordiamo tra le sue esperienze cinematografiche una partecipazione in Palombella rossa di Nanni Moretti e il ruolo di protagonista principale in Passi leggeri di Enrico Pau. Nel 2006 fonda il Libero Gruppo di Studio d’Arti Sceniche. Il gruppo è formato da attori, registi, tecnici, scenografi, docenti di storia del teatro.Da quattro anni è impegnato nello studio del Woyzeck di Buchner. Nel 2010 riceve il premio Carmelo Bene-Lo straniero a S.Arcangelo nell’ambito del festival.

Rita Frongia attrice e drammaturga, diplomata alla scuola di teatro Galante Garrone di Bologna. Fa parte del Libero Gruppo di Studio d’Arti Sceniche coordinato da Claudio Morganti. Impegnata sul Woyzeck di G.Buchner in qualità di autrice e drammaturga con Claudio Morganti.

Spettacolo, da non perdere, della rassegna La corsa di fuochi, del programma Andante (sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Comune REgione Emilia Romagna con la collaborazione di Cgil, Arci e cantine RiuniteCiv). Per prenotazioni 328 1827323

Drama Teatro  Viale Buon Pastore, 57, Modena