carabinieri-notteSe la catena dei furti serali all’interno di abitazioni non pare contenersi, maggiormente incessante sta proseguendo il dispositivo preventivo attuato in provincia dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia che ieri sera ha permesso di intercettare un vero e proprio commando degli specialisti di furti tali furti di “ritorno” da un raid di colpi in almeno 5 abitazioni commessi tra le province di Reggio Emilia e Parma. Ed e’ stato infatti proprio il forcing preventivo che ha permesso ai Carabinieri di intercettare due auto in fuga una delle quali a Bibbiano, dopo essere stata abbandonata di tutta fretta dai malviventi che hanno proseguito la fuga a piedi, è stata recuperata dai militari di Bibbiano con all’interno refurtiva per varie migliaia di euro provento di 5 furti compiuti in altrettante abitazioni (uno a sala Baganza (PR), uno a Montecchio Emilia e tre a Bibbiano). Non solo refurtiva ma anche due pistole (una 7,65 ed una scacciacani la cui provenienza è al vaglio) e vari strumenti da scasso nell’auto utilizzata dai malviventi. La concitata caccia all’uomo immediatamente scattata tra le province di Parma e Reggio Emilia per cercare di “catturare” il commando degli specialisti dei furti in abitazione proseguita per tutta la notte e sino alle prime luci dell’alba con l’allertamento di tutte le forze di Polizia non consentiva purtroppo di localizzare i fuggiaschi che riuscivano a dileguarsi.

L’autovettura rubata, una Q5 asportata a Sant’Ilario d’Enza del valore di 50.000 euro,  rinvenuta dai Carabinieri costituisce comunque un recupero ritenuto dai Carabinieri assolutamente “fruttuoso” sia sotto l’aspetto economico, considerato il valore del mezzo e quello della refurtiva, che sotto quello investigativo essendo il mezzo, la refurtiva, le armi  e gli attrezzi da scasso stati sottoposti a rilievi per cercare di trovare anche in sede scientifica una svolta investigativa che possa portare all’identificazione dei malviventi. La refurtiva costituita da 4 computer Apple, alcune macchine fotografiche del valore di circa 7.000 euro è stata interamente recuperata e restituita ai derubati. La pistola calibro 7,65 e quella scacciacani, la cui provenienza è al vaglio, sono state sequestrate unitamente a numerosi attrezzi atti allo scasso. Ad avvalorare il fatto che la banda intercettata a Bibbiano sia la stessa che da alcune sere sta agendo tra le province di Reggio Emilia e Parma depredando abitazioni è costituito dal modus operandi che i malviventi utilizzano per compiere i furti: si arrampicano anche nei piani più alti raggiungono i balconi e dopo aver rotto il vetro della porta finestre accedono nelle case dove i proprietari sono momentaneamente assenti.

I Carabinieri si auspicano di trovare la giusta svolta alle indagini anche in sede scientifica in quanto sulla vettura, sulla refurtiva, sulle armi e sugli attrezzi da scasso rinvenuti gli operanti hanno proceduto all’esaltazione delle impronte digitali che verranno inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Parma per le indagini di comparazione con i soggetti pregiudicati censiti in Banca Dati. Indagini quelle condotte nel massimo riserbo dai Carabinieri reggiani che sono coordinate dalla procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia.