“Il nuovo tirocinio formativo in Emilia Romagna. Cosa cambia per le imprese” questo il titolo del Seminario regionale promosso da Confcommercio Emilia Romagna e Confcommercio Imprese per l’Italia Ascom Provincia di Bologna, e organizzato da Iscom Emilia Romagna, per fare una prima verifica sulle principali modifiche introdotte dalla Legge Regionale del Luglio 2013 in materia di tirocini, ed illustrare gli strumenti operativi contenuti nelle Delibere attuative regionali degli ultimi mesi.

L’incontro, aperto alle imprese socie del sistema Confcommercio dell’Emilia  Romagna, si è svolto questa mattina a Bologna presso il Salone Carracci di Palazzo Segni Masetti, Strata Maggiore 23, ed è stato l’occasione per analizzare, con un approccio concreto ed operativo, le principali modifiche introdotte dall’ultima normativa regionale in materia di tirocini formativi e valutarne le possibilità di applicazione che, in attuazione delle indicazioni europee, deve garantire finalità formative in grado di agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro.

“Il  nostro sistema associativo – commenta Valentino Di Pisa, Vice Presidente Ascom Bologna – ha sempre dedicato particolare attenzione agli strumenti che consentono di valorizzare l’impresa come luogo privilegiato di formazione, attraverso le strutture formative che hanno una relazione diretta con il mondo delle imprese. Momenti come quello di oggi sono utili proprio per conoscere e diffondere al meglio gli strumenti a disposizione per avvicinare il mondo della formazione al mondo del lavoro, come appunto il tirocinio formativo”.

“Il capitale umano – dichiara Pietro Fantini, Direttore Regionale di Confcommercio Emilia Romagna – è il principale fattore di sviluppo economico e sociale. Per questo il nostro sistema associativo ha scelto di investire sulla persona e sulla formazione continua, elemento indispensabile per fare innovazione all’interno delle PMI, valorizzando gli strumenti che mettono in relazione la formazione e il lavoro. In quest’ottica il tirocinio formativo, così come definito dalla nuova legislazione regionale, si conferma uno strumento utile tanto per i giovani quanto per le imprese, su cui tuttavia occorre continuare a porre attenzione, in particolare negli aspetti applicativi, per garantire a questo strumento la necessaria flessibilità che tenga conto della specificità delle nostre imprese”.

Sono intervenuti al seminario, per approfondire gli aspetti tecnici e le opportunità applicative della normativa, Paola Cicognani Responsabile Servizio Lavoro della Regione Emilia-Romagna, Fabrizia Monti, Responsabile Servizio Formazione Professionale della Regione Emilia-Romagna, Maurizia Monti Responsabile della Unità Operativa Vigilanza Ordinaria della Direzione Territoriale del Lavoro di Bologna.

L’incontro è stata inoltre l’occasione per approfondire le opportunità offerte dal Piano Nazionale Garanzia Giovani per le aziende interessate ad ospitare giovani in tirocinio formativo.
“Crediamo che per avvicinare sempre di più i giovani e il mondo del lavoro – aggiunge Nicola Spaguolo, Direttore di Iscom Emilia Romagna – sia importante riflettere anche sugli strumenti aggiuntivi che sono oggi resi disponibili in Emilia Romagna dal programma Garanzia Giovani. Perciò stiamo investendo con convinzione, tramite il nostro sistema formativo regionale, per favorire anche attraverso questo strumento un incontro tra giovani ed imprese, che ci auguriamo possa essere positivo per entrambi”.

Durante l’incontro, moderato da Paola Fontanelli Ufficio Sindacale Confcommercio Ascom Bologna, è stato dato ampio spazio alle risposte ai quesiti della platea.