Castelfranco-raccolta-oliTre punti di raccolta stradale che si aggiungono alle due stazioni ecologiche già presenti in città; è questo il sistema di raccolta degli oli vegetali alimentari che Hera, in accordo con l’Amministrazione Comunale, ha avviato anche a Castelfranco Emilia.

Il progetto ha preso ufficialmente il via stamani, alla presenza dell’Assessore all’Urbanistica e alle Politiche Energetiche e Ciclo integrato dei rifiuti del Comune di Castelfranco Emilia, Massimiliano Vigarani, e di Fabia Ferrioli, Responsabile Servizi Ambientali Hera per il Distretto Terre dei Castelli e Pianura.

I nuovi contenitori stradali, appositamente studiati per questo tipo di rifiuto, sono stati rispettivamente collocati nei pressi del centro commerciale ‘Le Magnolie’, all’altezza del civico 15/F, davanti alla sede del Municipio di Castelfranco Emilia (Piazza della Vittoria) e a Piumazzo, in via Oberdan, all’incrocio con Via dei Mille.

I cittadini possono conferirvi l’olio usato in ogni momento della giornata, evitando di recarsi appositamente alle stazioni ecologiche. Gli oli alimentari, ovvero quelli utilizzati in cucina (da frittura o per conservare gli alimenti nei vasetti) sono molto presenti nella tradizione gastronomica locale.

La nuova modalità di conferimento nei contenitori stradali deve avvenire all’interno di normali bottiglie in plastica, chiuse con il loro tappo. L’olio non deve essere quindi versato direttamente nelle colonnine o nei contenitori, per evitare dispersioni.

Per fornire ulteriori chiarimenti ai cittadini, Hera ha allestito all’interno del Centro Commerciale ‘Le Magnolie’ un apposito punto informativo, disponibile oggi e domani, dalle 10 alle 18, presso il quale si distribuiscono materiali illustrativi e un simpatico gadget, utile a semplificare ulteriormente la raccolta domestica degli oli usati in cucina.

SI ricorda che i due servizi, la raccolta stradale e quella all’interno delle stazioni ecologiche, sono complementari e rispondono alle diverse esigenze dei cittadini che li utilizzano secondo le proprie necessità.

 

L’olio vegetale usato: un potenziale pericolo per l’ambiente

La raccolta di questi oli è molto importante. Si tratta, infatti di una tipologia di rifiuti ch,e se versati nelle fognature, attraverso gli scarichi domestici o le caditoie, possono provocare danni al sistema di depurazione e alle reti fognarie, causando un importante aggravio al sentito problema dell’inquinamento ambientale. Inoltre occorre ricordare che anche soltanto un litro d’olio disperso nell’ambiente o versato impropriamente in acqua o sul suolo, può contaminare seriamente la falda e le acque superficiali, formando una pellicola che ne ostacola l’ossigenazione.

Smaltire in modo corretto l’olio alimentare esausto può garantire la salvaguardia dell’ambiente e recuperarlo rappresenta una sfida importante che richiede impegno e collaborazione di tutti i cittadini e degli enti locali.

A questo scopo Hera ha sviluppato un progetto, unico in Italia per tipo di servizio offerto ed estensione territoriale.

 

A Modena già raccolte oltre 10 tonnellate di oli usati

Nei comuni principali gestiti, Hera sta collocando gradualmente in strada e nei luoghi a elevata frequentazione appositi ed eleganti contenitori per la raccolta degli oli alimentari. L’obiettivo è rendere ancora più semplice e comoda questa raccolta, incrementandola. Nel modenese la raccolta è stata avviata a Sassuolo e Formigine oltre che a Modena. A questi territori si aggiunge ora Castelfranco Emilia. Nella sezione clienti del sito www.gruppohera.it è possibile verificare l’ubicazione di tutti i contenitori finora collocati. A fine novembre di quest’anno, dopo soli sei mesi dall’avvio del progetto, a Modena erano già state raccolte e avviate al recupero 10 tonnellate di oli vegetali esausti.

 

Ogni anno sono 5 i kg di oli vegetali procapite restituiti all’ambiente come rifiuti

In base alle stime di fonte ministeriale e ai dati del Conoe (Consorzio Obbligatorio Nazionale di raccolta e trattamento oli e grassi vegetali e animali esausti), ogni anno restituiamo all’ambiente 280.000 le tonnellate di olio vegetale usato, circa 5 kg procapite (di cui la metà prodotta dai privati cittadini e l’altra metà prodotta dalla ristorazione e dall’industria).uestoQuesto a fronte di 1 miliardo 400mila kg di olio vegetale (direttamente come olio alimentare o perché presente in altri alimenti) immesso al consumo, per un consumo medio procapite di circa 25 kg su base annuale.

 

Un processo di recupero energetico degli oli raccolti sviluppato con l’Università di Bologna

Con il progetto in cui ora rientra anche il comune di Castelfranco Hera intende incentivare la raccolta differenziata degli oli alimentari e al contempo favorire l’innovazione tecnologica nel recupero di materia e rifiuti, con l’obiettivo complessivo di restituire al territorio, sotto forma di energia, ciò che rappresenterebbe invece una fonte di inquinamento e un costo di smaltimento. Una volta raccolti, infatti, gli oli da cucina vengono recuperati e valorizzati in prevalenza con la loro conversione energetica (elettrica e termica), previo trattamento in un impianto sperimentale di raffinazione. Il processo di raffinazione, condotto dalle società Ecologia Soluzione Ambiente e A2B in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria Chimica dell’Università di Bologna, è molto innovativo e consente la successiva valorizzazione energetica del combustibile ottenuto in impianti di cogenerazione, oppure di destinare l’olio vegetale alla produzione di biodiesel.

“Questa tipologia di servizio, sostiene Massimo Vigarani, Assessore all’Urbanistica e alle Politiche Energetiche e Ciclo integrato dei rifiuti del Comune di Castelfranco Emilia, è un ulteriore importante  tassello nel percorso intrapreso in questi anni con Hera e finalizzato all’incremento e al miglioramento qualitativo della raccolta differenziata nel nostro territorio. Questo obiettivo si affianca a un obiettivo ancora più importante al quale dobbiamo tendere e che va oltre la raccolta differenziata, cioè la diminuzione del quantitativo complessivo di rifiuti prodotti e l’incentivo del riuso dei materiali e dei beni ancora prima che entrino nel ciclo integrato dei rifiuti. Si tratta di obiettivi ambiziosi nei quali, però, crediamo fermamente. Ringrazio i cittadini per l’impegno profuso in questi anni e le associazioni di volontariato attive su queste tematiche, in particolare gli Ecovolontari, per la loro attività all’interno della nostra collettività”.

“L’inclusione del territorio di Castelfranco Emilia in questo progetto, afferma Alberto Santini, Responsabile Servizi Ambientali Hera di Modena e Ferrara, è davvero importante, innanzitutto perché i cittadini di Castelfranco stanno dimostrando molta attenzione al tema delle raccolte differenziate e si stanno dimostrando particolarmente attenti all’ambiente. Lo dimostrano i dati: il primo semestre 2013 si era chiuso con il 56,1% di raccolta, mentre nel primo semestre di quest’anno la percentuale era salita al 56,7%. Non dimentichiamo, inoltre, che si tratta di una zona di rinomate e solide tradizioni gastronomiche, nella quale un servizio di questo tipo si rivela particolarmente utile e appropriato”.