FotoOrmai cento anni ci separano da una delle mattanze più sconcertanti consumate dal genere umano: la Grande Guerra, cento anni convulsi e febbricitanti, grondanti di nuovi, non meno brutali o astratte utopie. Promosso da Emilia Romagna Teatro Fondazione, il progetto Carissimi Padri…: almanacchi della “Grande Pace” (1900-1915) vede il ritorno a Modena del Gruppo di Lavoro capitanato da Claudio Longhi, con cui tanti modenesi hanno avuto modo di confrontarsi nel corso del 2012 con Il ratto d’Europa: da gennaio a dicembre un anno di attività, tra atelier, laboratori, letture, biciclettate, visioni fotografiche, proiezioni cinematografiche, imprese sportive… Un percorso lungo un anno che coinvolgerà molte Scuole oltre che più di quaranta partner tra Modena e Provincia per riflettere insieme sugli accadimenti e le circostanze che ci hanno condotto fino allo scoppio della Grande Guerra e che hanno disegnato alcuni tratti inconfondibili del nostro volto. Partendo dalle luci abbaglianti dell’Esposizione Universale del 1900 fino al maggio glorioso del 1915, il progetto ci condurrà in un percorso per fare i conti con i nostri “Padri carissimi”. Il rapporto coi propri padri, si sa, è sempre questione complessa: amore, paura, riconoscenza, odio, senso del dovere, tenerezza… tutto si mescola in un groviglio difficile a districarsi, da cui bene o male siamo nati. E i padri si fanno così “carissimi”: oggetto di affetto profondo, ma anche figure ingombranti e per più aspetti “costose”.

Il progetto Carissimi padri si strutturerà, come già abbozzato con l’allestimento de La resistibile ascesa di Arturo Ui (ERT / Teatro di Roma 2011) e de Il ratto d’Europa 2012 (ERT / Teatro di Roma), sul doppio binario di un percorso annuale partecipato e condiviso di azioni culturali e di riflessioni sulla Grande Guerra e di uno spettacolo/sintesi nel dicembre 2015 del percorso di studio così sviluppato, teso ad articolare nuove modalità di relazione tra il teatro e la sua città di riferimento.

Ai nastri di partenza quindi martedì 20 gennaio presso la Fondazione San Filippo Neri di Modena che ospiterà alle ore 21.00 la cena-spettacolo Kabarett à la carte: 1900 o L’Esposizione Universale. Mercoledì 21 gennaio alle ore 21.00 presso l’Auditorium della Biblioteca Comunale di San Felice sul Panaro la serata di letture e musica “Laggiù, nel silente giardin…”: la belle époque fuori delle capitali tra pagine letterarie memorabili e musiche accattivanti. Le attività proseguono venerdì 23 gennaio presso il Dipartimento di Economia Marco Biagi di Modena dalle ore 21.00 (cinque ingressi: 21.00, 21.10, 21.20, 21.30, 21.40) con l’atelier Spendi! (Vendi!) eSpandi!: l’età d’oro della sicurezza che vedrà impegnati, oltre al gruppo di lavoro, 150 modenesi che daranno voce, lungo gli ampi corridoi del Foro Boario, all’Europa produttiva e finanziaria d’inizio Novecento. Le attività di avvio del progetto si concludono sabato 24 gennaio alle ore 17.30 presso la Biblioteca Civica Antonio Delfini con la prima di venti puntate che, fino al prossimo dicembre, vedranno il Gruppo di Lavoro e nomi di spicco della scena teatrale e culturale dei giorni nostri cimentarsi nella lettura integrale del romanzo di Thomas Mann La montagna incantata.

Gruppo di Lavoro
Donatella Allegro, Nicola Bortolotti, Michele Dell’Utri, Paolo Di Paolo, Simone Francia, Olimpia Greco, Lino Guanciale, Claudio Longhi (ideazione e regia), Diana Manea, Eugenio Papalia, Giacomo Pedini, Gianluca Sbicca, Simone Tangolo.

 

Info
Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito fino esaurimento posti disponibili.
Per partecipare alla cena-spettacolo Kabarett à la carte: 1900 o L’Esposizione Universale e assistere all’atelier Spendi! (Vendi!) eSpandi!: l’età d’oro della sicurezza è obbligatorio prenotarsi: carissimipadri@emiliaromagnateatro.com / 0592136031