I complimenti agli investigatori per non aver “mai abbassato la guardia”, l’impegno della Regione Emilia-Romagna per la cultura della legalità e un appello a mettere questa battaglie contro le mafie in cima alle priorità. Il neo assessore con delega alle Politiche per la legalità della Regione Emilia-Romagna, Massimo Mezzetti, così ha commentato gli esiti dell’operazione “Aemilia” annunciati oggi in Procura a Bologna.

“Dal quadro dell’operazione presentata oggi dagli investigatoridella Dda di Bologna emerge una rete fittissima di intrecci criminali che investono tutti i principali gangli della vita pubblica e imprenditoriale lungo la via Emilia. Un’organizzazione criminale forte e monolitica e profondamente infiltrata. “Eppure – dice Mezzetti – in questi anni abbiamo sentito prefetti e amministratori pubblici, proprio delle zone più esposte a rischio, ripetutamente negare l’esistenza di un problema di presenze mafiose nel proprio territorio. Per fortuna c’è chi è stato più attento e vigile ai tanti segnali che continuavano a giungere e non ha abbassato la guardia. Per questo oggi il nostro plauso deve andare a tutti coloro che hanno il merito di avere condotto in porto l’operazione Aemilia”.

“La lotta alle mafie – afferma Mezzetti – deve essere messa in testa alle priorità: come Regione faremo la nostra parte: intensificheremo gli sforzi e gli strumenti nell’ambito delle nostre competenze, mettendoli a disposizione di un più ampio progetto di raccordo tra tutte le istituzioni e le forze sociali”.
“Altrettanto determinante sarà l’educazione alla cultura della legalità – conclude l’assessore -, soprattutto per le nuove generazioni. Per questo saremo onorati di ospitare e sostenere al meglio a Bologna, il prossimo 21 marzo, la XX Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia, promossa da Libera”.