neve-enelServizio ripristinato quasi totalmente nelle province di Modena, Parma, Forlì, Cesena, Ravenna ad eccezione di casi isolati, situazione ancora intricata nel bolognese e nel reggiano ove sono disalimentate complessivamente circa 16.000 forniture. Sono 800 gli uomini della task force Enel al lavoro, altri ne stanno confluendo dalle regioni limitrofe.

Nel bolognese: sono circa 12.000 le forniture disalimentate distribuite nei comuni di  Loiano, Monghidoro, Monte San Pietro, Monzuno, Pianoro, San Benedetto Val di Sambro, Sasso Marconi, Valsamoggia. Nonostante la riparazione del guasto complesso alla centrale Enel di Santa Maria sull’Appennino ( Roncobilaccio) , la rete elettrica presenta nell’area circostante numerosi guasti sulle linee di media tensione duramente colpite dalla caduta di alberi ad alto fusto e spezzate dalla formazione di manicotti di ghiaccio. L’area è stata ispezionata anche l’ausilio di un elicottero.

Nel reggiano: sono meno di 4.000 le forniture disalimentate dislocate nei comuni di  Reggio Emilia, Correggio, Cadelbosco di Sopra, Castelnuovo Monti.

200 i cantieri aperti nelle due province mentre resta costante il presidio al Centro di Protezione Civile regionale e ai tavoli prefettizi di Bologna e Reggio Emilia.

Sono in corso anche gli interventi sulla rete di bassa tensione per la risoluzione dei guasti diffusi ed isolati.

Momentanee sospensioni dell’erogazione elettrica saranno possibili per le attività di ripristino del servizio e per l’installazione dei gruppi elettrogeni.