neve-enelL’esame dello stato di emergenza  elettrica ed idrica  riconducibile alle avverse condizioni meteorologiche degli scorsi giorni è costantemente seguito, fin dall’insorgere, dal Centro di Coordinamento Soccorsi istituito presso questa Prefettura in collaborazione con Città Metropolitana di Bologna ed in stretto contatto con la Protezione Civile Regionale.

Allo stato Enel sta assicurando, con il contributo di tecnici giunti da altre regioni, il massimo sforzo per garantire il ripristino delle linee di media e bassa tensione. La situazione, infatti, risulta sensibilmente migliorata rispetto ai giorni scorsi anche grazie alla installazione di gruppi elettrogeni (nella sola giornata di oggi 55) nei punti in cui le condizioni della rete non ne consentivano il ripristino. Ciò ha permesso di rialimentare gli impianti di sollevamento dell’acqua e ripristinare le forniture di energia elettrica nei centri di diversi comuni, anche se restano critiche le condizioni in alcune  zone più periferiche.

L’obiettivo di Enel, come spiegato nell’ultima delle numerose riunioni,  è quello di completare i lavori di ripristino della media tensione entro la giornata di domani, procedendo contemporaneamente negli interventi  sui guasti presenti nelle linee di bassa tensione e, quindi, riportare, in modo stabile e definitivo, l’energia elettrica a tutta la popolazione che ancora ne è ancora sprovvista.

La società Hera è riuscita a ripristinare la fornitura di acqua in tutti i  territori interessati, anche con l’utilizzo di gruppi elettrogeni, reperiti sul mercato e forniti dalla Protezione Civile per il tramite della Regione Emilia Romagna; in particolare sono stati alimentati tutti gli impianti generali e si rilevano solo criticità su singole utenze e piccoli impianti locali ormai gestite come interventi ordinari e non più in emergenza.

Dall’inizio dell’emergenza Hera ha fornito più di 50.000 litri  di acqua distribuiti in sacche  alla popolazione e agli allevamenti di animali che ne risultavano sprovvisti e 200 metri cubi trasportati in autobotte.

I servizi di telefonia fissa gestiti da Telecom risultano ripristinati al 90%, mentre permangono criticità per telefonia mobile.

Per l’assistenza alla popolazione sono impegnati circa 100 volontari che hanno contribuito all’allestimento dei centri di accoglienza attivati dai Comuni, d’intesa con il Centro di Coordinamento Soccorsi della Prefettura, l’Autorità Metropolitana ed il Centro Operativo di Protezione Civile regionale che continuano ad operare sinergicamente per fornire ogni possibile sostegno ai Sindaci.

Centri di prima accoglienza per la cittadinanza sono stati allestiti nei comuni di Zola Pedrosa, Monterenzio, Loiano, Pianoro, Rioveggio, Valsamoggia/Bazzano, Marzabotto, Monte San Pietro, Dozza, Fontanelice, Castel del Rio, Castel S. Pietro Terme e Sasso Marconi. In generale tutti i Sindaci stanno valutando esigenze specifiche per l’assistenza delle famiglie.

Nessuna problematica di rilievo è stata evidenziata per quanto riguarda gli ospedali e le case di riposo. La situazione è attentamente seguita attraverso la Centrale 118 che monitora tutti i servizi sanitari, facendosi carico in particolare di contattare ad uno ad uno tutti agli utenti fragili che utilizzando respiratori ed altri dispositivi medici collegati alla rete elettrica. Per uno dei  casi seguiti è stato ritenuto necessario il trasferimento presso un reparto di pneumologia. Quotidianamente seguita anche la situazione dei bambini con malattie rare;  in un solo caso è stato operato un trasferimento dall’abitazione sita a Sasso Marconi al Policlinico bolognese S. Orsola.  Durante l’emergenza le richieste di intervento sono aumentate del 20% circa. Sono stati messi in campo 3 ulteriori mezzi in aerea città  e 5 mezzi sono stati allertati per l’aerea montana. I punti del 118 rimasti senza comunicazione come Vado e Castello di Serravalle sono stati temporaneamente spostati in stazioni coperte a Sasso Marconi e Bazzano.

Determinante è stato il contributo dei militari dell’Arma dei Carabinieri impegnati su tutto il territorio  nel fornire ausilio ai Sindaci e garantendo le comunicazioni nei comuni rimasti isolati dai servizi di telefonia.

Numerosissimi gli interventi in situazioni d’emergenza effettuati dai Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardi di Finanza e Corpo Forestale dello Stato che hanno anche fornito e continuano a fornire, assistenza ai tecnici Enel.

A questo proposito il miglioramento delle condizioni atmosferiche ha permesso fin da ieri  l’effettuazione di ricognizioni aeree con elicotteri dell’Arma dei Carabinieri che hanno consentito ai tecnici Enel di sorvolare le aree più impervie e individuare guasti che, altrimenti, sarebbero stati scoperti molto più tardi.

Il COM (Centro Operativo Misto) di Imola, istituito nella mattinata di sabato, ha garantito   supporto e assistenza alle popolazioni dei comuni del  circondario dove si sono verificate le maggiori criticità.

L’attività dell’Enel, che ha assicurato il massimo impegno per risolvere quanto prima le restanti criticità, è costantemente monitorata dal Centro Coordinamento Soccorsi.

(Il Prefetto – Il Sindaco della Città Metropolitana)