“Il treno procedeva lento. Partimmo da Fiume, destinazione: la Toscana. Dovevamo attraversare l’Italia che noi immaginavamo generosa e ospitale. Sulle carrozze da carro bestiame che ci portavano laggiù, c’erano per lo più vecchi, donne e bambini come me, stipati come sardine. Eravamo infreddoliti, affamati, i più piccoli piangevano perché mancava il latte. […]. La prima sosta, per scendere a sgranchirci le gambe e mangiare qualcosa, fu a Bologna…”. (S. Cristicchi, Magazzino 18).

Per celebrare il Giorno del ricordo per le vittime delle Foibe e dell’Esodo, che ha visto 350mila italiani fuggire dall’Istria e dalla Dalmazia al termine della Seconda guerra Mondiale sotto la spinta della pulizia etnica delle milizie jugoslave, il sindaco di San Lazzaro Isabella Conti e il vicepresidente del Consiglio comunale Omer Maurizzi danno appuntamento alla cittadinanza domani, 10 febbraio, alle 15:30, con la deposizione di una corona al monumento di via Martiri delle Foibe.

Per saperne di più su questa pagina tragica – e troppo spesso dimenticata – della storia d’Italia, segue alle 16:30 l’appuntamento in Mediateca (Sala Eventi), con l’approfondimento e lettura da parte dei giovani autori vincitori del concorso “Il sacrificio degli Italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia: mantenere la memoria, rispettare la verità, impegnarsi per garantire i diritti dei popoli”, a cura dell’ Istituto statale di istruzione tecnica e scientifica “Archimede”. Intervengono il presidente dell’Istituto, Fabio Poluzzi, e il presidente dell’Associazione provinciale Venezia Giulia e Dalmazia, Marino Segnan.

L’invito è rivolto a tutta la cittadinanza ed in particolare ai discendenti degli esuli che risiedono a San Lazzaro di Savena.