podistica_Da oltre due mesi rivolgeva le sue turpi attenzioni a una giovane runner reggiana: compariva all’improvviso davanti alla ragazza dapprima rivolgendole frasi morbose riferite ad inviti a sfondo sessuale arrivando anche a mostrarsi nudo di casa per una salutare corsa. Dopo le frasi morbose e i gesti di autoerotismo rivolti alla ragazza scompariva nel nulla. Diverse le apparizioni negli ultimi due mesi a Guastalla, comune della bassa reggiana, dove l’uomo agiva in maniera sistematica tanto fa farlo ritenere un vero e proprio esibizionista seriale. Le indagini dei Carabinieri hanno però posto fine agli squallidi atteggiamenti dell’uomo che è stato identificato dai militari in forza alla Stazione di Guastalla a cui la ragazza aveva sporto denuncia. Con l’accusa di molestie continuate a sfondo sessuale e atti osceni in luogo pubblico i Carabinieri della Stazione di Guastalla hanno denunciato alla Procura reggiana un operaio 46enne del paese. Nei suoi confronti i militari hanno acquisito introvertibili elementi di responsabilità per  reato suddetti commessi nei confronti della 27enne reggiana che, secondo i Carabinieri di Guastalla potrebbe non essere l’unica runner incappata nell’esibizionista seriale. Relativamente all’odierna vittima la stessa è incappata nell’esibizionista sin dal mese di novembre dello scorso anno. Agiva con una tecnica collaudata: alla guida della sua macchina superava la ragazza intenta a correre per poi attenderla più avanti. Al suo passaggio le rivolgeva morbosi inviti a sfondo sessuale arrivando anche d attenderla in macchina scendere con i pantaloni abbassati mostrando i genitali. Apparizioni improvvise che avevano creato paura nella ragazza che quindi si è rivolta ai Carabinieri di Guastalla. I militari hanno quindi avviato le indagini indirizzando le attenzioni sull’odierno indagato risultato proprietario dell’autovettura utilizzata dall’esibizionista. Le conferme sulla sua responsabilità sono giunte dai controlli incrociati eseguiti dai Carabinieri che negli orari in cui si esibiva risultava non essere a lavoro ma soprattutto dalla seduta di individuazione fotografica a cui la vittima incappata nell’esibizionista è stata sottoposta e che hanno confermato la responsabilità dell’uomo. Per l’operaio 47enne Il 50enne è quindi scattata la denuncia per atti osceni in luogo pubblico con l’aggravante della continuazione del reato.