Riprendono gli appuntamenti del ciclo di seminari di Economia Politica promosso dal Dipartimento di Economia Marco Biagi dell’UNIMORE – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Il primo appuntamento della stagione cercherà di modellizzare le scelte di un monopolista confrontato ad una popolazione di consumatori parzialmente non informati, nonché le sue strategie di prezzo.

L’ appuntamento, in lingua inglese, che si terrà martedì 24 febbraio 2015 alle ore 14.15 presso l’Aula Seminari del Dipartimento di Economia Marco Biagi (via Berengario 51 – ala ovest) a Modena, vedrà in cattedra il dott. Simone Righi di UNIMORE che approfondirà l’oggetto di un paper “Pricing In Social Network under Limited Information” ovvero ” Strategie di prezzo all’interno di reti sociali a informazione limitata”.

“Nel nostro paer abbiamo modellizzato le scelte di un monopolista confrontato ad una popolazione di consumatori parzialmente non informati. Il monopolista  – afferma Simone Righi – ha come scopo quello di espandere la propria domanda utilizzando una limitata conoscenza della rete sociale che lega i consumatori. A questo scopo il monopolista offre ai propri clienti delle ricompense per indurli ad attivare la loro rete sociale ed indurre i loro conoscenti a comprare il prodotto venduto dall’azienda. Il programma è profittevole soltanto se il monopolista fronteggia una popolazione con un problema informativo sufficientemente forte e per la quale in costo di investimento nella rete sociale non è proibitivamente alto. Il prezzo per i consumatori informati è più basso rispetto a quello del benchmark nel quale nessun programma viene lanciato. Non ci sono, invece, effetti sul prezzo praticato ai consumatori non informati.  L’offerta di un bonus incentiva gli individui a condividere informazione, delineando quindi un numero di conoscenti minimo affinché l’investimento nel proprio social network risulti profittevole. Il livello di questa soglia di investimento dipende dalla distribuzione delle connessioni nella rete sociale. In reti casuali, circa la metà più popolare della popolazione informata investe, a prescindere dalla densità della rete. Al contrario, in reti scale-free, il monopolista affronta una scelta radicale tra massimizzare i margini, con un referral program di piccole dimensioni, o massimizzare la domanda, motivando molti agenti a comunicare. La scelta ottimale dipende dalla probabilità di osservare individui altamente connessi e, nelle reti scale-free tipicamente osservate, la prima alternativa tende a essere selezionata”.