carabinieri-manetteNon erano finanzieri, come volevano far intendere alla vittima che li ha sorpresi nel cortile di casa, ma veri e propri rapinatori come scoperto subito dopo dal diretto interessato, un invalido carpigiano che ricacciato con forza dentro casa, prima di essere rapinato, è rimasto in balia dei malviventi per alcune ore. Per questi fatti verificatisi nell’estate del 2004 a Carpi, in provincia di Modena, un operaio di 30 anni carpigiano d’origine e residente a Rio Saliceto, comune della bassa reggiana, è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Campagnola Emilia che hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso a suo carico dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica preso il Tribunale di Modena. Era la notte del 24 agosto 2004 quando l’invalido, un 54enne di Carpi, sentendo il rumore di un auto nel cortile usciva da casa trovandosi davanti 3 sconosciuti che dichiarandosi finanzieri riferivano di dover eseguire una perquisizione. All’atteggiamento contrariato dell’invalido i 3 con la forza lo spingevano dentro casa e sotto minaccia di un coltello gli chiedevano i soldi. Quindi rovistavano la casa recuperando un centinaio di euro ed il bancomat grazie al quale prelevavano (avendone ottenuto con forza il codice segreto) 600 euro (il massimo prelevabile in una giornata). Dopo essersi impossessati anche di altri beni (una stampante e un orologio) si allontanavano con una richiesta estorsiva: al mattino successivo doveva prelevare tutti i soldi e consegnargli ai malviventi. Al mattino l’invalido dopo aver prelevato i soldi anziché presentarsi all’appuntamento trovava il coraggio di rivolgersi ai Carabinieri e denunciare l’accaduto. Le indagini condotte dai carabinieri hanno poi portato all’identificazione dei tre malviventi. Quindi l’iter processuale con la condanna dell’odierno 30enne ad una pena di anni 3 di reclusione per i reati di rapina aggravata e tentata estorsione in concorso. La condanna divenuta esecutiva ha visto l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena emettere l’ordine di carcerazione che è stato girato ai Carabinieri di Campagnola Emilia nella cui giurisdizione l’uomo risiede. Ricevuto il provvedimento i Carabinieri vi davano esecuzione traendo in arresto l’uomo. Lo stesso al termine delle formalità di rito è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Reggio Emilia per l’espiazione del residuo della pena da scontare pari a 1 anno, 11 mesi e 17 giorni di relcusione.