26.02.2015Sabato scorso la Polizia di Stato ha tratto in arresto E.S., venticiquenne di origine marocchina, in quanto, in concorso con N.E.M, anch’egli cittadino marocchino – denunciato in stato di libertà – ha rubato presso il locale nosocomio la borsa di una donna e poi ha utilizzato le carte bancomat trovate all’interno per effettuare dei prelievi e degli acquisti.

Nella mattinata gli Agenti sono stati chiamati dalla titolare di una profumeria cittadina che segnalava la presenza di una donna che dopo aver effettuato l’acquisto di alcuni profumi per un valore complessivo di ca. 300 euro, aveva provato a pagare, per ben due volte con una carta bancomat, con esito negativo, per poi, finalmente riuscire a completare la transazione con una seconda carta; la titolare riferiva al 113 che la stessa donna, circa un mese prima, era stata protagonista di un episodio del tutto simile, ma, in quella occasione, nessuna delle carte utilizzate aveva permesso di completare la transazione e, di conseguenza, la donna era andata via senza acquistare alcun prodotto.

Giunti sul posto gli agenti notavano subito la presenza della donna e di un uomo nei pressi del negozio i quali, alla vista della Volante i malviventi imboccavano strade diverse e tentavano di occultare la merce appena acquistata; Fermati i due e recuperata la merce, all’esito della perquisizione venivano rinvenuti due borse da donna con all’interno vari bancomat e carte di credito (in totale 5 schede), mazzette di denaro contante (circa 2.300 euro totale) dislocati in vari punti dell’auto ed alcune ricevute relative ad acquisti effettuati con carta ed a prelievi presso sportelli ATM, oltre a sei  cellulari di nuova generazione.

In particolare si rinveniva una ricevuta di un prelievo di 1250 € effettuato circa mezz’ora prima dell’intervento degli agenti in uno sportello nei pressi dell’Ospedale SMN: una telefonata ai colleghi del Posto di Polizia presente presso il nosocomio, permetteva di appurare che la carta utilizzata per fare quel prelievo era intestata ad una donna che proprio in quei minuti stava presentando denuncia di furto della propria borsa.

Si riusciva, quindi, anche sulla scorta dei successivi accertamenti a ricostruire compiutamente la dinamica degli eventi scoprendo che i due, alle 08.00 circa di quella mattina, si erano portati presso l’ospedale di Reggio Emilia ed avevano perpetrato un furto ai danni della donna a cui avevano asportato la borsetta contenente le carte di credito intestate a lei ed al marito. Si erano perciò recati velocemente a prelevare del contante in due differenti bancomat della zona prelevando e, successivamente, avevano acquistato profumi per 300 euro.

La donna, all’esito dell’udienza di convalida, è stata sottoposta alla misura dell’obbligo di firma.

Sono in corso gli accertamenti per verificare la provenienza delle altre carte di credito e di debito di cui la donna è stata trovata in possesso e individuarne i titolari.