Martedì 3 marzo proseguono alla Fondazione Collegio San Carlo di Modena (via San Carlo, 5 ) le lezioni del ciclo dedicato al tema Ospite, ideato dal Centro Studi Religiosi. Ambrogio Bongiovanni presenta la conferenza dal titolo Accogliere la diversità. Il dialogo interreligioso nel mondo contemporaneo.

Bongiovanni è docente di Dialogo interreligioso e interculturale presso la Pontificia Università Urbaniana e il Pontificio Istituto di Studi Arabi e di Islamistica di Roma. Ha svolto attività di ricerca presso la Jawaharlal Nehru University e il Christian Institute for the Study of Religion and Society di Delhi, India, collaborando come esperto presso le Nazioni Unite. All’interesse teologico e didattico per il dialogo interreligioso e la mediazione culturale ha sempre accompagnato l’impegno pratico, fondando un centro di riabilitazione educativa per bambine di strada a Gurgaon, India e il Movimento San Francesco Saverio. È membro del comitato scientifico delle riviste «Dilatato Corde» e «Ad Gentes» e della Commissione nazionale sul dialogo interreligioso e interculturale (AGESCI, Roma). Tra le pubblicazioni: Il dialogo interreligioso (Bologna 2008); Fondamentalismi (Bologna 2010); Windows on Dialogue (a cura di, Delhi 2012); Dialogue in a Pluralistic World (a cura di, Delhi 2013).

A livello sociale e politico il dialogo interreligioso come fattore di coesione sociale sembra rappresentare oggi la via maestra, la soluzione e il mezzo indispensabile per raggiungere un nuovo equilibrio. Lo stesso Consiglio dell’Unione Europea ha approvato nel 2003 un’importante Dichiarazione sul dialogo interreligioso e sulla coesione sociale che incoraggia a costruire un dialogo «aperto e trasparente con le diverse comunità religiose e filosofiche», con la profonda convinzione che esso «può oggi dare un contributo significativo allo sviluppo di una società libera, pacifica, ordinata e coesa», che esso «aiuta a superare l’estremismo filosofico e religioso, gli stereotipi e i pregiudizi, l’ignoranza e l’indifferenza, l’intolleranza e l’ostilità, che anche nel passato recente sono stati causa di tragici conflitti e di spargimento di sangue in Europa» e che «può aiutare le nuove generazioni di europei a evitare gli errori del passato».

L’incontro con culture diverse però non avviene senza tensioni e conflitti. Si parla di dialogo ma spesso con l’intento che il proprio punto di vista sia accettato o imposto, una sorta di pragmatismo pensato al fine di un raggiungimento dei propri interessi. Questa interpretazione erronea della parola dialogo – spiega Ambrogio Bongiovanni – viene trasferita anche al dialogo interreligioso. In realtà, alla fine questo termine entra a far parte del linguaggio comune senza che se ne colga tutta la rilevanza, né che se ne viva lo spirito nella prassi. È necessario quindi superare una retorica del dialogo che non porta a nessun risultato o cambiamento. Solo uno spirito che cambia la mentalità e che agisce sul lungo periodo può produrre effettive coesioni sociali e integrazioni a livello di paesi e di comunità contro tutte le forme di “comunitarismo” e fondamentalismo, etnocentrismo e separatismo.

La conferenza si tiene nel Teatro della Fondazione, con inizio previsto alle ore 17,30. La conferenza, come tutte le altre del ciclo, sarà inserita nell’archivio conferenze presente nel sito www.fondazionesancarlo.it, da cui potrà essere scaricata gratuitamente. A richiesta si rilasciano attestati di partecipazione. Il ciclo di lezioni gode dell’accredito ministeriale per la formazione del personale della scuola (DM 18 luglio 2005).