Il maltempo in arrivo previsto per le prossime 48 ore farà scattare il preallarme per mareggiate, criticità idraulica e idrogeologica dalle ore 18 di questo pomeriggio nelle province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. Su tutto il territorio regionale rimane attivo lo stato di attenzione fino alle 13 di venerdì. 
La decisione è stata assunta dall’Agenzia regionale di Protezione civile in accordo con Arpa, che manterranno aperti questa notte rispettivamente il centro operativo e funzionale. All’Agenzia è stata inoltre comunicata la chiusura delle Porte vinciane a Cesenatico da questa sera alle 20 fino alle 19 di sabato.
Il preallarme riguarda i comuni sulla costa e quelli rivieraschi nella macroaree Lamone- Savio, pianura di Forlì-Ravenna, Reno e pianura di Bologna e Ferrara. Il livello di guardia è alto soprattutto per i comuni già colpiti dal maltempo dei primi di febbraio.
Sono possibili innalzamenti del livello dei fiumi con eventuale superamento della soglia 2,  fenomeni di allagamento diffuso, movimenti franosi e, sulla costa, mareggiate, inondazioni del retrospiaggia, difficoltà per la navigazione.
Su tutto il territorio regionale rimane attivo fino alle 13 di venerdì 6 marzo lo stato di attenzione, diramato ieri dalla Protezione civile per vento, pioggia, temporali, stato del mare, neve, criticità idraulica ed idrogeologica. Da questa sera si prevedono forti venti sui rilievi e in pianura e precipitazioni abbondanti soprattutto nelle macroaree Lamone-Savio, pianura di Forlì-Ravenna, Reno e Secchia-Panaro, con quantità stimate tra i 40 e i 60 millimetri complessivi in 24 ore.
Sui rilievi le precipitazioni nevose potranno raggiungere quota 500-600 metri, essere abbondanti (tra 20 e 40 centimetri nelle 24 ore) e a carattere di rovescio, per poi calare nella giornata di domani. Sempre per domani pomeriggio sono previste in calo anche le piogge, con fenomeni residui sulla Romagna, mentre per l’attenuazione dei venti e del moto ondoso occorrerà attendere venerdì.
Potranno verificarsi mareggiate con fenomeni di erosione costiera e danni agli  stabilimenti balneari. Possono essere localmente sommersi i moli e le dighe foranee e risultare difficoltose le attività che si svolgono in mare e il funzionamento delle infrastrutture portuali.
Le raccomandazioni della Protezione civile sono quelle di non sostare vicino ai ponti e agli argini sui fiumi nelle aree interessate dall’allerta e di non avvicinarsi ai moli e alle dighe foranee sui litorali, di mantenersi informati sull’evolversi della situazione e di prestare attenzione alle indicazioni fornite dalle autorità.