galleria-civica-modenaNon è stato il Comune di Modena a provocare polemiche sulla direzione della Galleria civica evitando, inoltre, “di attribuire al caso un significato e una portata superiori alla realtà dei fatti”. L’amministrazione comunale, infatti, “ha operato per contenere strascichi dannosi e soprattutto si è preoccupata di far proseguire l’attività della Galleria e di coordinare le iniziative con il programma di promozione per Expo 2015, smentendo, anche qui coi fatti, le posizioni di quanti, senza corrette informazioni e una probabile dose di pregiudizio, hanno ritenuto di lanciare allarmi infondati e pretestuosi sulle prospettive della politica culturale modenese”.

Lo ha detto il sindaco Gian Carlo Muzzarelli oggi, lunedì 9 marzo, in Consiglio comunale rispondendo all’interrogazione del capogruppo di Forza Italia Andrea Galli a proposito della “buonuscita economica” richiesta dall’ex direttore della Galleria Marco Pierini in occasione delle sue dimissioni.

A fronte di un compenso annuo di 44 mila euro (16 mila dei quali per diritti d’autore), per il 2015 a Pierini, il cui contratto è stato risolto a fine gennaio, sarà riconosciuto un compenso di 9.500 euro – ha spiegato il sindaco – in gran parte dovuto ai diritti d’autore delle mostre programmate fino a giugno 2016.

Muzzarelli, dopo aver ricordato di aver manifestato fin dall’insediamento “l’intenzione di mobilitare il sistema Modena in vista dell’appuntamento milanese”, ha affermato che la Palazzina del Vigarani è stata individuata come luogo per accogliere mostre ed eventi legati al connubio cibo ed arte e a presentare ai visitatori una sintesi della creatività e delle produzioni del territorio modenese, ma questo utilizzo in occasione di Expo 2015 è “sempre stato previsto e proposto come temporaneo e che mai, in nessuna occasione, è stata nemmeno ventilata l’ipotesi di sottrarre stabilmente la Palazzina alla disponibilità della Galleria Civica”.

Il sindaco ha quindi ripercorso le vicende che hanno portato alle dimissioni di Pierini sottolineando che “l’esame dei programmi dimostrava la possibilità di utilizzare temporaneamente la Palazzina Vigarani senza gravi e irreparabili conseguenze sulla programmazione della Galleria civica, tanto è vero che solo una mostra è stata posticipata all’anno seguente, mentre l’attrazione di Expo può favorire la conoscenza del luogo e una successiva maggiore frequentazione”.

Per Muzzarelli, inoltre, l’amministrazione comunale ha pieno titolo per decidere sulla destinazione e l’uso delle proprietà e delle sedi pubbliche, così come è nel pieno diritto di variare i propri programmi e di chiedere ai propri dirigenti di mettere in atto le decisioni politiche assunte, nel rispetto delle norme di legge. “Di tutto ciò l’amministrazione – ha sottolineato – è tenuta a rendere conto pubblicamente, ma non è certamente tenuta ad adeguarsi alle opinioni di un dirigente, che pur se espresse nell’esercizio del proprio ruolo (anche se con modalità discutibili) restano opinioni”. E l’eventualità di una polemica pubblica, secondo Muzzarelli, “non poteva in alcun modo influire sulle decisioni dell’ente: il dottor Pierini era libero di dimettersi a sua discrezione e, in qualità di libero cittadino, di esprimere le proprie opinioni, nonché di polemizzare con l’amministrazione comunale, assumendosi per intero la responsabilità di una iniziativa sbagliata nel metodo e infondata nel merito”. Per il sindaco, però, “l’amministrazione comunale ha ovviamente il diritto e dovere di rispondere alle critiche e di tutelare l’immagine sua e della città, ma il suo primo compito è quello di trovare soluzioni positive ai problemi, senza inseguire e alimentare scontri e contenziosi”.

Andrea Galli, nella replica ha affermato che il sindaco “non ha risposto alla domanda posta: lei – ha detto il consigliere – è stato vittima di un tentativo di estorsione, Pierini ha commesso un reato, e lei nella risposta non ne ha fatto riferimento. Capisco la necessità di stemperare il clima ma allora non avrebbe dovuto proprio riferire sulla vicenda. Questo signore almeno una tirata d’orecchie se la meritava”.

OLTRE 50 MILA VISITATORI NEL 2014

L’assessore alla Cultura Cavazza risponde a un’interrogazione di Galli (FI) sulla quantità di pubblico alle mostre. “Numeri rilevati con precisione per ogni evento”

Sono stati complessivamente 51.496 i visitatori delle mostre organizzate dalla Galleria civica di Modena, nelle sue varie sedi, nel 2014. Di questi, oltre 21 mila, hanno visitato le esposizioni alla Palazzina Vigarani. Lo ha detto l’assessore alla Cultura Gianpietro Cavazza, oggi, lunedì 9 marzo, rispondendo in Consiglio comunale a un’interrogazione del capogruppo di Forza Italia Andrea Galli sul numero dei visitatori delle mostre della Galleria civica e su come questi dati vengono rilevati e controllati.

Tra le mostre, allestite in particolare alla Palazzina, che hanno avuto maggior successo di pubblico nel periodo in cui Marco Pierini ha svolto le funzioni di direttore, ci sono state quella dedicata a Josef Albers, nel 2011, vista da oltre 13.300 persone; le due esposizioni del 2013, una di Nam June Paik (11.892 visitatori) e l’altra con protagonista John Lennon che ha portato a Palazzo Santa Margherita 10.244 persone e infine, nel 2014, ha avuto oltre 12 mila visitatori “Michelangelo e Festivalfilosofia”.

Come ha spiegato l’assessore Cavazza, da oltre dieci anni il numero dei visitatori delle diverse mostre della Galleria civica viene rilevato attraverso uno sbigliettamento “non d’ingresso, perché quest’ultimo è gratuito, ma d’accesso. I biglietti cioè vengono staccati proprio con lo scopo di contare i visitatori. I dati vengono rendicontati articolati per tipologia dei visitatori, giorni e fasce orarie, in modo da avere un quadro il più completo e dettagliato possibile per ogni singola iniziativa”.

Soddisfatto della risposta il consigliere Galli che ha criticato alcune delle attività espositive augurandosi che “il Comune ponga qualche limite in più al futuro direttore della Civica”.