Barchitta-AcagninoI fenomeni mafiosi possono essere emarginati con l’impegno civile di tutti. Questo il messaggio che hanno voluto lanciare l’imprenditore siciliano Rosario Barchitta e la dottoressa Marisa Acagnino, della Direzione distrettuale Antimafia di Catania.

I due ospiti sono stati ricevuti a Castelnovo Sotto e hanno trascorso la loro giornata illustrando ai giovani studenti dell’istituto comprensivo “Marconi” le loro significative esperienze. Barchitta fondatore dell’Asaec (Associazione antiestorsione di Catania “Libero Grassi”) ha raccontato la sua storia di imprenditore capace di dire di no ai soprusi e alle prepotenze ribellandosi al racket. Proprietario di una cava, l’uomo pagava il “pizzo” attraverso il prelievo gratuito del materiale da parte dei suoi estorsori, ma ha trovato il coraggio di denunciare la sua vicenda e a mettere in ginocchio gli aguzzini, mantenendo la sua attività.

La dottoressa Acagnino ha invece interagito con gli alunni sul significato di alcuni termini (vita, Costituzione, leggi, diritti, doveri, libertà) e ha voluto far comprendere ai ragazzi, gli adulti di domani, che la legalità bisogna svilupparla in prima persona, dai piccoli gesti di tutti i giorni.

In mattinata, i due ospiti hanno incontrato gli alunni nell’aula magna dell’istituto comprensivo, mentre in serata hanno partecipato a un dibattito pubblico che si è svolto nella sala consiliare del municipio, a cui hanno preso parte anche il sindaco Maurizio Bottazzi e la giunta, insieme al consiglio comunale e al consiglio comunale dei ragazzi.

L’evento rientra all’interno della rassegna “Castelnovo Legalecomunità”, che in queste settimane vede promosse diverse iniziative dall’amministrazione comunale. Rivolte sia ai giovani che agli adulti, vedranno la partecipazione di importanti esponenti della lotta alla malavita ed esperti, con l’obiettivo di contribuire a una maggiore sensibilizzazione sul tema della legalità.