carabinieri-notturnaÈ stato il vicino e l’avrebbe fatto per vendetta. A queste conclusioni sono giunti i Carabinieri della Stazione di Castellarano che ritengono di aver individuato il responsabile dell’attentato incendiario dell’auto in uso ad una donna 37enne di Castellarano residente a Fabbrico. Il diretto responsabile nega ogni addebito ma i carabinieri di Castellarano hanno sono in possesso di una prova schiacciante: un video che lo immortala mentre esce di casa indossando una vestaglia da notte e dar fuoco all’auto della vicina, per poi tranquillamente rientrare a casa. Il rogo porta la data del 15 marzo scorso: è domenica notte la vittima, una barista 37enne abitante a Castellarano, ha da poco parcheggiato l’auto fuori casa quando sente dei rumori provenire dall’esterno. Affacciatasi scorge i Vigili del Fuoco impegnati a spegnere le fiamme che avevano avvolto la sua auto. Sul posto arrivano anche i carabinieri del paese che con i Vigili del Fuoco accertano il dolo dell’incendio che ha danneggiato seriamente l’auto, una Fiat Punto, per un danno stimato in 5.000 euro circa. L’incendio, partito da una ruota posteriore, si è presto propagato all’auto rendendola pressoché inservibile.

Un vero e proprio giallo per la mancanza di minacce e ritorsioni da parte della vittima che qualche giorno prima aveva avuto una discussione con una vicina che al bar pretendeva di vedere  il giornale che stava leggendo la vittima. Una questione futile per poter pensare a un azione ritorsiva. Eppure parrebbe proprio questo il “casus belli” stando alle prime risultanze d’indagine.

A bruciare l’auto, secondo quanto accertato in maniera inconfutabile dai Carabinieri di Castellarano, è stato infatti  il compagno della vicina con il quale la vittima non aveva mai avuto a che fare. Da qui il ritorno a quella stupida discussione avvenuta qualche giorno prima con la compagna dell’autore che potrebbe essere quindi alla base del gesto delittuoso. L’uomo, con precedenti specifici, è stato denunciato alla Procura reggiana per il reato di danneggiamento seguito da incendio.