Si concluderà martedì 24 marzo a Bologna – ore 14.30, Sala Poggioli della Regione Emilia-Romagna, via della Fiera 8 – con una iniziativa pubblica il progetto “La cooperativa è una comunità” promosso da Alleanza delle Cooperative Italiane dell’Emilia-Romagna e di Reggio Emilia. Tema del convegno: “Fare cooperazione di comunità per lo sviluppo locale. Esperienze, competenze e strumenti operativi per la cura e la valorizzazione dei territori attraverso la cooperazione di comunità”.

La parte saliente del progetto, co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, L.R. 6/2006 si è articolata con la realizzazione della Scuola della Cooperazione di Comunità, che è stata organizzata in 4 giornate tra ottobre e novembre 2014 nei paesi di Succiso e Cerreto Alpi, nell’alto Appennino reggiano. Le quattro giornate hanno visto numerosi e qualificati partecipanti, provenienti da molte regioni italiane.

Il progetto dell’Alleanza delle Cooperative Italiane è nato dalla significativa esperienza delle cooperative di comunità situate nell’alto Appennino reggiano, in particolare la cooperativa I Briganti di Cerreto di Cerreto Alpi e la cooperativa sociale Valle dei Cavalieri di Succiso. Sono cooperative nate in piccoli paesi, con l’obiettivo di mantenere in quel luogo una comunità viva, attraverso la forma dell’impresa cooperativa, creando i presupposti economici perché la gente del paese (specialmente i giovani), e il territorio nel suo complesso non scivolino a valle. Questo è stato possibile perché la comunità, in forma cooperativa, ha dato vita a una impresa economica che ha creato lavoro, ha dato risposte in termini di servizi agli abitanti del paese e ha saputo realizzare forme di ricettività prima non esistenti, anche innovative.

L’esperienza delle cooperative di comunità si sta sviluppando sia nelle aree interne, sia nei quartieri delle città o  in paesi di pianura: la necessità di dare risposte a nuove esigenze sociali, il desiderio di rivitalizzare lo spirito comunitario, la voglia di valorizzare un territorio, l’esigenza di creare possibilità di lavoro a chi vuole rimanere legato alla sua terra o al suo quartiere, sono alcune delle motivazioni che stanno concentrando l’attenzione di sempre più cittadini e associazioni verso la forma cooperativa come espressione di una comunità.

Aprirà i lavori e presiederà Giovanni Monti, presidente Alleanza delle Cooperative Italiane Emilia-Romagna. Dopo le relazioni introduttive di Maurizio Davolio e Giovanni Teneggi, per l’Alleanza Cooperative Italiane, è previsto l’intervento di Federica Bandini, dell’Università di Bologna, che ha curato una importante ricerca sul fenomeno delle cooperative di comunità. Seguirà l’intervento dell’assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, Simona Caselli. Verranno poi presentate le esperienze di alcune cooperative di comunità dell’Emilia-Romagna: I Briganti di Cerreto di Cerreto Alpi (RE), la cooperativa OltreValle di Brisighella (RA), la cooperativa FareCampo di Campogalliano (MO) e la cooperativa Valle dei Cavalieri di Succiso (RE).

Seguirà la tavola rotonda “Le cooperative di comunità sono utili. Cosa serve per il loro sviluppo?”, con Ivan Stomeo, presidente Borghi Autentici d’Italia, Alessandra Bonfanti, responsabile PiccolaGrandeItalia di Legambiente, un rappresentante dell’Unpli, Comitato Pro Loco Emilia-Romagna, Paolo Bargiacchi, sindaco di Collagna (RE) e Paolo Venturi, direttore di Aiccon. Alle 17.45 sono previste le conclusioni di Francesco Milza, vicepresidente Alleanza Cooperative Italiane Emilia-Romagna.