Anziani e disabili che nel 2014 percepivano assegni di cura mantengono il diritto anche nel 2015. Questo grazie al risultato del confronto sindacale con la Regione circa la regolamentazione delle soglie del nuovo Isee. Infatti, la Regione aveva proposto di: lasciare invariate le soglie per il 2015, applicare il nuovo Isee alle nuove domande ed operare una verifica ad ottobre 2015.

Contraria la Cisl, perché dalle simulazioni di conversione dal vecchio al nuovo Isee, si palesava il rischio che una popolazione consistente di utenti perdesse il diritto agli assegni di cura e ai 160 euro di contributo aggiuntivo per le assistenti familiari con particolare riferimento a quei nuclei familiari che si trovavano nella fascia fra i 15.000 e i 22.300 euro di vecchio Isee.

Da qui la proposta Cisl di una fase transitoria, in cui gli utenti che avevano maturato il diritto nel corso del 2014 potessero continuare a percepire l’assegno nel 2015, rinviando alla verifica prevista a ottobre la decisione definitiva delle soglie di accesso agli assegni di cura.

Quindi: le precedenti soglie Isee rimangono invariate; i beneficiari nel 2014 di assegni di cura e dell’eventuale contributo aggiuntivo per le assistenti familiari nel corso del 2014 li mantengono sino al 31.12.2015, mentre il solo superamento della soglia (eventualmente evidenziato dalla nuova attestazione Isee obbligatoria) non esclude il beneficio; entro ottobre 2015 è prevista una verifica di impatto; per i contributi di mobilità ed autonomia nell’ambiente domestico dove vigono graduatorie a scavalco fra il 2014 e il 2015, chi nel 2014 ha presentato il vecchio Isee deve presentare una nuova attestazione conforme al DPCM 159\2013.

“Continueremo il confronto –afferma Loris Cavalletti, responsabile Pensionati Cisl ER- affinche l’applicazione dell’Isee vada nella direzione di dare le prestazioni a coloro che sono veramente in condizioni economiche tali da averne realmente diritto. Difendendo chi paga le tasse da chi evade e poi percepisce anche le prestazioni sociali a danno dei contribuenti onesti”.