Ancora una volta la mancata copertura da parte del Governo delle risorse necessarie a pagare gli ammortizzatori in deroga e l’Aspi per sospensioni Eber, sta determinando una situazione sempre meno sostenibile per i lavoratori coinvolti da crisi aziendali.

Il pagamento delle indennità di cassa integrazione in deroga è fermo al mese di settembre del 2014: la cassa infatti, pur autorizzata dalla Regione, è ferma a causa del fatto che l’Inps è in attesa della definizione delle risorse da parte dei ministeri del Lavoro e delle Finanze.
Ai lavoratori coinvolti da questo ammortizzatore sociale ad oggi devono essere pagate oltre 3 mensilità relative agli ultimi mesi del 2014. Il paradosso di questa situazione sta nel fatto che abbiamo diverse segnalazioni di lavoratori che, a causa delle enormi difficoltà economiche derivanti dai mancati pagamenti, sono intenzionati a chiedere di farsi licenziare dai propri datori di lavoro per poter poi avere almeno il pagamento delle indennità di disoccupazione.

Stessa cosa accade dal 1° gennaio con il pagamento dell’Aspi per i lavoratori sospesi dal lavoro, dipendenti di aziende che aderiscono al sistema bilaterale Eber. L’Ente Bilaterale Regionale paga la propria quota nei tempi previsti; la parte più rilevante invece, quella legata all’Aspi che deve essere pagata dall’Inps, è ferma a settembre 2014 a causa della mancata copertura finanziaria.

Per l’ennesima volta la Cgil di Modena si trova costretta a denunciare una situazione insostenibile per molti lavoratori che oltre a pagare il peso della crisi pagano anche insopportabili e dannosi ritardi di un governo che fa annunci e proclami quasi quotidianamente, ma nei fatti dimentica di dare le risposte essenziali ai lavoratori.

La Cgil di Modena chiede a Governo e Inps di rimediare tempestivamente con la copertura finanziaria e i relativi pagamenti ed è per questo motivo che si sta raccordando con la Cgil nazionale e regionale per definire iniziative utili a sbloccare una situazione ormai insopportabile.