edilizia_4E’ stato sottoscritto oggi, tra Regione Emilia Romagna, Alleanza delle Cooperative, Cgil – Cisl – Uil e Fillea – Filca – Feneal dell’Emilia Romagna, l’Accordo Quadro riguardante la crisi della cooperazione nella filiera delle costruzioni.
Si tratta di un primo importante passo in avanti per affrontare la crisi delle cooperative edili nella nostra regione e le ricadute sul piano sociale ed occupazionale.
Con l’accordo sottoscritto si avvia nella nostra regione un percorso che affronta la riorganizzazione delle imprese cooperative attraverso processi di accorpamento e di specializzazione, anche con la promozione di nuovi soggetti imprenditoriali (new.co, start up, fusioni, riorganizzazioni).
Nell’ambito di questo processo sono stati concordati una serie di interventi in termini di politiche attive in grado anche di promuovere la ricollocazione dei lavoratori oggi interessati da ammortizzatori sociali.
Sulla base dell’accordo sottoscritto la regione attiverà rapidamente la richiesta della convocazione del tavolo tecnico governativo, già costituito con il Ministero dello Sviluppo Economico e con il Ministero del Lavoro, attraverso il quale sarà definito un piano di ammortizzatori sociali (nell’ambito della normativa vigente) utile a sostenere il processo di riorganizzazione e di riqualificazione del settore, salvaguardandone i livelli occupazionali.
CGIL e FILLEA Emilia Romagna ritengono che con l’accordo odierno si siano create le condizioni per un governo condiviso della riorganizzazione del settore che punti innanzitutto a riposizionarlo, abbandonando definitivamente la logica della speculazione e della rendita di posizione in favore di processi che producano qualità nelle imprese e nel lavoro.
Se vogliamo per davvero affrontare la crisi del settore è necessario che quanto concordato oggi con la Regione Emilia Romagna e l’Alleanza delle Cooperative diventi la via attraverso la quale proviamo a fare un salto di qualità in termini di riqualificazione dei processi produttivi, facendo leva sulla qualità del prodotto e valorizzando la professionalità delle lavoratrici ed i lavoratori del settore.
Con l’accordo quadro abbiamo posto le basi per dare un futuro al comparto, ripartendo dalla tutela dei lavoratori e dalla qualità dell’impresa.

(Antonio Mattioli, Responsabile politiche contrattuali  Segreteria Cgil Emilia Romagna)

(Luigi Giove, Segretario Generale Fillea Cgil Emilia Romagna)