Duomo-Modena-smallGiorni di Pasqua giorni di turismo per Modena. Italiani e stranieri hanno calcato città e territorio per conoscere, visitare e apprezzare, le peculiarità dell’offerta modenese. Il turismo però in quanto settore verso cui puntare per favorire nuove fasi di crescita economica è motivo di qualche riflessione per Assoturismo Confesercenti. Maturate anche alla luce di un recente convegno promosso dall’Associazione imprenditoriale che ha visto tra i partecipanti il Sindaco di Modena nonché il Presidente della Provincia, l’Assessore Regionale al turismo e il Presidente nazionale di Assoturismo-Confesercenti. “Le potenzialità nel settore ci sono ed è risaputo, ma pure i problemi da risolvere – spiega l’Associazione – Si pone dunque la necessità di fare sistema, tra pubblico e privato attraverso l’elaborazione di progetti per la promo-commercializzazione dell’intero territorio e non solo delle singole eccellenze, e quindi della sua offerta. In sintesi: creare il prodotto Modena”.

Assoturismo-Confesercenti Modena volge lo sguardo verso una molteplicità di aspetti: “In primo luogo l’assenza di una politica nazionale sul turismo come ricordato in occasione del convegno. Un handicap che si riflette sui territori penalizzandoli. Quindi la necessità di riformare al più presto la Legge 7: al modo che al centro sia messo intrinsecamente il valore dei territori. Così da poter essere stimolo di progetti di valorizzazione innovativi per l’ambito del turismo e voltare finalmente pagina. Sottolineiamo inoltre il bisogno di politiche territoriali di marketing e promo-commercializzazione forti, basate su prodotti leader in grado di generare attrattività. Politiche la cui elaborazione è e deve essere il frutto di una Governance pubblico/privato aspetto fondamentale ed unica via se si vuole porre il turismo come fattore di crescita del territorio”.

“Focalizzando poi maggiormente l’attenzione in ambito locale – non che gli argomenti poc’anzi esposti si scostassero di tanto, precisa l’Associazione – l’auspicio è che un ente di promozione turistica come Modenatur sia messo in grado di fare un salto di qualità, cogliendo ed interpretando quanto il mercato richiede. Se l’auspicio o il desiderio è che Modena diventi una meta turistica di prima fascia a livello nazionale si debbono prevedere importanti investimenti ed i fondi non possono essere reperiti solamente tra le imprese ricettive. Soprattutto, la nuova strategia dovrà essere imperniata sulle molteplici attrattive del nostro territorio messe a sistema.” In ultima analisi, ma di certo non secondaria, Assoturismo nel ribadire l’importanza al sostegno agli operatori del settore ritiene che gli studi di settore e la tassa di soggiorno, “Siano da rivedere in quanto oggi rappresentano null’altro che un freno allo sviluppo del turismo. Mentre risulterebbero oltre che opportune, indispensabili – chiosa l’Associazione – risorse da destinare alla riqualificazione delle imprese turistiche convogliando sul settore parte dei fondi europei che la Regione deve gestire nell’ambito del programma Por Fesr 2014-2020.”