carabinieriI Carabinieri della Tenenza di Medicina hanno arrestato un 48enne marocchino, residente a Medicina, per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate continuate tra loro.

Alle ore 11:30 di ieri, il militare addetto alla ricezione del pubblico presso la Tenenza dei Carabinieri di Medicina, riceveva un cittadino italiano che riferiva di essere preoccupato per le minacce che aveva subito qualche istante prima da parte di un automobilista straniero che gli aveva “rubato” un parcheggio in via della Libertà. Mentre il Carabiniere ascoltava il racconto dell’italiano, un soggetto di nazionalità magrebina, poi identificato nel 48enne marocchino, si precipitava nel cortile della caserma e rivolgendosi al cittadino cominciava a gridare: “Ti ammazzo! Ti taglio la gola figlio di puttana!”. A quel punto, il militare invitava il marocchino a mantenere la calma, ma lui dopo averlo insultato dicendogli: “Non me ne fotte un cazzo che stiamo dai Carabinieri. Vai a fare in culo!”, prima lo aggrediva ferendolo a una mano, poi afferrava alcune pietre e le lanciava contro l’auto parcheggiata del cittadino che si era recato in caserma per chiedere aiuto. Qualche istante dopo, grazie all’intervento di altri Carabinieri della Tenenza di Medicina, giunti in ausilio, il marocchino, noto alle forze dell’ordine per il suo temperamento litigioso, veniva tratto in arresto. Il militare, l’italiano e il figlio di quest’ultimo che, trovandosi in auto aveva assistito alla vicenda, sono stati trasportati al Pronto Soccorso di Budrio e dimessi con prognosi che vanno da tre giorni per il militare e il minore e sette giorni per l’italiano. A differenza del Carabiniere e del conducente che hanno riportato traumi vari agli arti, al bambino è stato diagnosticato uno stato di agitazione in seguito all’aggressione subita dal padre. L’arrestato è stato tradotto questa mattina nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per l’udienza di convalida dell’arresto.