locandina_viaggio_artusiano“Nel bel mezzo di un cammin tra Firenze e Milano mi ritrovai nel modenese – seduto ad una tavola imbandita di quanto di meglio possa offrire un territorio”. Potrebbe essere la parte centrale d’un racconto d’altri tempi se non fosse che, il viaggio o meglio il Cammino Artusiano che farà tappa anche nella nostra provincia lo si fa realmente da Firenze fino al capoluogo meneghino, in occasione dell’Expo. È un’iniziativa di Confesercenti Toscana in collaborazione con “Vetrina Toscana” e che vede l’adesione delle associazioni che hanno sede lungo il tragitto tra cui appunto Confesercenti Modena.

La scelta di fare un viaggio a piedi dalla città del Giglio fino a Milano – la partenza è avvenuta oggi sabato 11 aprile; mentre l’arrivo, dopo 10 tappe (il territorio modenese, la quarta) è fissato per il 20 aprile – nasce dall’esigenza di promuovere stile di vita, prodotti tipici e ristorazione, sia toscana che dei luoghi ‘calcati’ dai camminatori. Un cammino lento, dove la parte gastronomica riflette i prodotti e le specialità della provincia attraversata. Chi effettuerà il viaggio percorrerà tappe che variano dai 25 agli oltre 40 km giornalieri ad eccezione dell’ultima di ‘soli’ 17. Durante il giorno la pausa pranzo sarà al sacco con salumi e formaggi; la cena invece celebrerà le pietanze, cucinate da un cuoco della provincia ospitante e da uno aderente a “Vetrina Toscana”.

In provincia di Modena i camminatori provenienti da Bologna e dopo 38 km, giungeranno nel pomeriggio/sera di martedì 14 aprile – il mattino seguente ripartiranno alla volta di Reggio Emilia – Ad ospitarli sarà il ristorante L’Incontro di Carpi (via Delle Magliaie 4/1) dove per il loro ristoro troveranno specialità tipiche di terra e di mare cucinate e declinate in uno speciale menù, preparato a quattro mani dagli chef Alessandro Paladini del Ristorante Nitens di Viareggio (Lu) e Carlo Gozzi de L’Incontro. Si partirà con vellutata di pesce alla mandorla e vaniglia con mazzancolla alla griglia seguito da ‘Hamburger Trendy’; a seguire i primi, ravioli di Baccalà ed asparagi in sfoglia al nero di seppia su crema di asparagi e Ravioli di ricotta e bietole con coste croccanti; quindi i secondi, involtino di pesce sciabola e gamberi rossi, guancialino di maiale al BiFri, spugnole e sfogliatina al peperone, per chiudere coi dolci, “Sfoglie di cantucci di Prato” e caramelle di vin santo e Tiramisù alle fragole. La serata è comunque aperta agli estimatori del buon cibo e per quanti volessero partecipare (il costo è di 40 euro vini regionali inclusi) occorre prenotare telefonando allo 059 693136.

“Un vecchio adagio recitava: ‘Chi va piano va sano e va lontano’ e ha pure il tempo di mangiar bene ci permettiamo di aggiungere. E’ un’iniziativa questa, che guarda al tema dell’Expo – spiega FIEPET-Confesercenti Modenae che da lustro a cucina, tipicità e prodotti del territorio. Riuscendo in questo modo a far risaltare ogni provincia attraversata, in un momento conviviale dal sapore antico se si vuole, ma che guarda al futuro. A partire da quelle che sono le eccellenze territoriali enogastronomiche e non solo.”

Sono diverse le persone che prendono parte al viaggio. Oltre a Leonardo Romanelli, promotore e ideatore del progetto, l’idea è quella di una sorta di staffetta a cui si possono aggregare, anche solo per una tappa o per un percorso più lungo, più viaggiatori o meglio chiunque desidera farne parte.

Le 10 tappe del percorso

11 aprile  Firenze-Barberino di Mugello: km 32,9; 12 aprile Barberino di Mugello-San Benedetto val di Sambro: km  33,8; 13 aprile San Benedetto val di Sambro-Bologna: km 44,4; 14 aprile Bologna-Modena: km 38,8; 15 aprile Modena-Reggio Emilia: km 25,3; 16 APRILE Reggio Emilia-Parma: km 26,7; 17 aprile Parma-Fidenza: km 25,5; 18 aprile Fidenza-Piacenza: 36,5; 19 APRILE Piacenza-Lodi: km  35,3; 20 aprile Lodi-Milano: km 17.

La giornata dei camminatori

Sveglia al mattino presto con colazione con prodotti tipici della provincia attraversata. Il cammino sarà prevalente al mattino per poi fermarsi ad pranzo fatto a sacco. Ripresa nel pomeriggio, arrivo alla tappa prevista e poi cena. Che sarà cucinata da un cuoco del ristorante ospitante e da un ristoratore aderente al progetto “Vetrina Toscana a tavola” che presenterà i piatti e i prodotti tipici toscani.