montruccoliArrestati i due albanesi  ritenuti responsabili dell’omicidio di Marco Montruccoli e del tentato omicidio del fratello Matteo, avvenuti lo scorso 2 febbraio in un appartamento di via Fausto Coppi della frazione Forche di Puianello del Comune di Quattro Castella (RE). I due sono stati catturati ieri in Germania, precisamente in un’abitazione di  Gronau -Leine, tranquillo paese della Bassa Sassonia con un blitz della Polizia Criminale (Landeskriminalamt) di Hannover, i cui agenti sono stati indirizzati esattamente  in una palazzina al  nr.32 della via Eitzumerweg grazie alle indagini dei carabinieri del Reparto Operativo- Nucleo Investigativo  di Reggio Emilia, nell’ambito delle mai interrotte ricerche dei due latitanti, coordinate dalla Dr.ssa Maria Rita Pantani, Pubblico Ministero titolare dell’inchiesta.

arrIn manette sono finiti F.H. 26enne residente a Modena e D.T. 26enne residente a Sassuolo, entrambi ristretti ad Hannover in attesa delle procedure di estradizione.

Lo scorso 2 febbraio, nel corso di una lite avvenuta per motivi riconducibili al narcotraffico  all’interno dell’abitazione di Matteo MONTRUCCOLI ubicata in Via Coppi della frazione Forche di Puianello di Quattro Castella, i due si resero responsabili dell’omicidio del 34enne Marco MONTRUCCOLI, attinto da 14 coltellate, e del tentato omicidio del fratello Matteo 39enne ferito gravemente con 2 fendenti ai polmoni. A conferma delle circostanze nelle quali è maturato l’efferato evento,  nel medesimo contesto investigativo i carabinieri hanno sequestrato una pistola, 1 kg. di cocaina di eccellente qualità e 2 kg. di marijuana, arrestando due persone e  denunciandone altre due in stato di libertà.

Dopo l’omicidio i due albanesi fuggirono rendendosi immediatamente irreperibili ma i carabinieri grazie alle immediate indagini ed alle risultanze dei rilievi scientifici, solo 48 ore dopo il crimine hanno fornito gli elementi necessari alla Procura per emettere il fermo di indiziato di delitto, divenuto poi ordinanza cautelare e quindi mandato di arresto europeo.  Successivamente mediante complici e parenti i due hanno ripetutamente tentato di depistare le indagini fornendo false piste che li localizzavano inizialmente in  Albania, poi in Olanda ed infine di nuovo in Italia, dove hanno fatto ritrovare la macchina usata per la fuga subito dopo l’omicidio. I carabinieri non hanno “abboccato” e all’alba di ieri, dopo una latitanza di oltre 2 mesi, F.H. alias “Miri” e D.T. sono stati arrestati grazie al mandato di arresto europeo emesso dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia su richiesta del PM Maria Rita Pantani. L’operazione tra i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Reggio Emilia e la Polizia Criminale (Landeskriminalamt) di Hannover è stata coordinata e veicolata con rapidità ed efficienza  dal servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia – S.I.R.E.N.E.