Distretto-Sanitario-Sassuolo (2)Si è svolto stamattina l’incontro tra i sindacati della sanità e l’Azienda Usl di Modena sulle condizioni della sede del distretto sanitario di Sassuolo, ex Villa Fiorita. “L’incontro, previsto per il 29 aprile e poi posticipato ad oggi – dichiara Fp/Cgil – si è concluso con un nulla di fatto e con la richiesta ribadita da tutti i sindacati di far uscire i lavoratori e i servizi da questi locali per bonificarli dalla formaldeide a struttura vuota”.
Domani è previsto l’incontro in Prefettura a Modena per il tentativo di conciliazione a seguito dello stato di agitazione proclamato dalla Fp/Cgil nei giorni scorsi su decisione presa all’unanimità dall’assemblea dei lavoratori lo scorso 29 aprile.

Stamane i sindacalisti hanno ribadito “che serve lo sgombero totale degli attuali locali per procedere alla bonifica dalla formaldeide”, ma dall’Ausl non sono venuti impegni certi in tal senso.
“La delegazione aziendale – prosegue il sindacato – si è limitata a non escludere la possibilità dell’uscita di tutti i lavoratori, ma subordina tale scelta ad ulteriori analisi da effettuarsi nei prossimi giorni nei soli locali ad oggi vuoti (servizi a cosiddetta utenza fragile: neuropsichiatria infantile, pediatria comunità, salute donna e psicologia clinica). Tali analisi, secondo l’Ausl, determineranno il tipo di intervento di bonifica da effettuarsi e l’eventuale spostamento di tutti i lavoratori”.
“E’ grave – afferma Anna Paragliola della Fp/Cgil di Modena – che ancora oggi l’Ausl non dia ascolto alla richiesta della maggioranza dei lavoratori del distretto sanitario che hanno dimostrato sino ad oggi senso di appartenenza all’azienda, senso di responsabilità verso l’utenza e il lavoro che svolgono, lavoratori che però hanno paura che questa esposizione prolungata alla formaldeide possa provocare gravi conseguenze alla loro salute”.
“Ricordiamo che la stessa Ausl ha riconosciuto nell’incontro odierno che i lavoratori sono esposti alla formaldeide da luglio 2013 e che ci sono diversi lavoratori a cui è stato prescritto dal medico competente di interrompere periodicamente il lavoro per prendere aria. Ci sono inoltre almeno 6 lavoratori per cui è stata aperta l’istruttoria presso l’Inail per il riconoscimento di malattia professionale.
Se domani l’incontro in Prefettura non porterà ad ascoltare le richieste di sindacati e lavoratori, la Fp/Cgil convocherà una nuova assemblea con i lavoratori per decidere come proseguire la mobilitazione”.