Nell’incontro dei direttivi Licom e Donne Impresa, tenutosi nei giorni scorsi, grande spazio è stato dato al delicato tema del fenomeno dell’abusivismo e della concorrenza sleale. E’ stata posta la necessità di una azione più incisiva da parte delle associazioni di categoria, non solo nel contrastare il fenomeno del lavoro nero e dell’abusivo nei settori che tradizionalmente si prestano a questo fenomeno (tutto il mondo dei servizi alle persone e del commercio) ma, alla luce anche di nuovi mestieri che nascono si pone il problema di una regolamentazione che li disciplini, al fine di evitare che nello stesso settore ci sia una legislazione molto restrittiva per taluni e assenza completa di norme per altri.

“Lapam Licom auspica un maggior coordinamento con gli enti locali e con le autorità preposte al controllo per contrastare un fenomeno in crescita in diversi settori, dal benessere, ai giardinieri fino ad arrivare alla ristorazione – sottolinea Rita cavalieri, presidente Licom -. Da tempo Lapam e Licom puntano su campagne di sensibilizzazione su questo tema in tutto il territorio. Non ci stancheremo mai di denunciare questi fenomeni che minano un tessuto economico già fortemente compromesso dalla crisi economica e dalla burocrazia e ci rendiamo disponibili a incontri su tutto il territorio per valutare e discutere insieme a enti preposti, amministrazioni comunali e imprenditori quali istanze portare avanti nell’ambito della creazione di una regolamentazione comune”.