DoveStaLaFrontieraHa visto una grande partecipazione, e si è rivelata una giornata istruttiva, interessante ed anche divertente, quella che domenica a Scandiano ha celebrato i 100 anni di Afs Intercultura. Nella splendida cornice della Rocca dei Boiardo è stato infatti festeggiato il Centenario di American Field Service, AFS Intercultura in Italia, evento organizzato col Patrocinio del Comune di Scandiano e la sponsorizzazione del Credito Cooperativo Reggiano.

“Incontri che da 100 Anni Cambiano il Mondo: dalla prima guerra mondiale agli scambi interculturali” ha visto momenti rivolti a tutte le fasce d’età: una mostra fotografica, e la presentazione del libro “Dove Sta la Frontiera” da parte dell’Autrice Stefania Chinzari. “Cento anni fa – ha spiegato l’autrice – il mondo era in guerra, la Grande Guerra, un conflitto caratterizzato da decine di milioni di morti, 600.000 solo in Italia, trincee piene di fango, reticolati di filo spinato, gas asfissianti, il tutto per avanzare o retrocedere di poco lungo inutili frontiere che oggi non esistono più. In mezzo a quella carneficina senza senso, ci fu anche chi volontariamente mise se stesso, la sua buona volontà, il suo spirito organizzativo al servizio della vita e della sopravvivenza. E si inventò l’American Field Service, un’organizzazione di ambulanzieri e barellieri volontari per soccorrere i feriti della prima guerra mondiale. L‘organizzazione partì nell’aprile del 1915 e crebbe rapidamente. Una “storia straordinaria”, che conteneva già allora i germi di quella che è diventata l’odierna missione di AFS Intercultura: l’educazione alla pace attraverso gli scambi interculturali”. Alla presentazione sono seguite testimonianze di protagonisti che hanno vissuto l’esperienza Intercultura, musica, poi il buffet offerto a tutti i partecipanti.

Il centenario di AFS è celebrato in tutto il mondo con numerosissime manifestazioni, per raccontare la storia di American Field Service, e ricordare i valori di solidarietà e pace che animarono i primi volontari dell’associazione durante le due guerre mondiali.

Dal 1958 Intercultura opera a Reggio e provincia grazie al lavoro dei suoi volontari. Circa 1000 giovani – di ieri e di oggi – sono partiti per un’esperienza interculturale in un paese diverso, inseriti in una nuova famiglia e in una nuova scuola, mentre oltre 500 giovani stranieri hanno vissuto qui ed hanno imparato una indimenticabile “reggianità”.

Per informazioni sulle attività dell’associazione: Chiara Notari, Presidente del Centro locale Intercultura di Reggio Emilia, interculturare@gmail.com