155AnniversarioMunicipaleMo“Che cosa si aspettano i cittadini da noi? Forse tutto e il contrario di tutto: più multe e meno multe, più severità e più indulgenza. Io penso che i cittadini si attendano un maggior presidio del territorio, vogliono vederci e sapere che ci siamo, che siamo vicini, in grado di intervenire, che non lasciamo dei  vuoti”. Così il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli questa mattina durante i festeggiamenti per celebrare il 155° anniversario della Polizia municipale di Modena.

Un concetto su cui ha insistito anche il comandante Franco Chiari annunciando che sta giungendo a conclusione il percorso di confronto sindacale per riorganizzare i servizi in modo da garantire dall’estate la presenza notturna continuativa, accanto a quella diurna. “Abbiamo scelto la strada del dialogo – ha sottolineato il sindaco –  perché siamo convinti che il confronto ci può aiutare a migliorare le proposte e il consenso dia una marcia in più a tutti noi. Il Corpo di Polizia municipale ha grandi risorse da valorizzare – ha continuato Muzzarelli – e i riconoscimenti agli operatori che si sono distinti nella loro attività sono la testimonianza della dedizione e dell’impegno del nostro personale, ma sta a noi e a voi far sì che Modena sia sempre più orgogliosa delle Forze della città”, ha concluso citando il motto (“Urbis vires”) del Labaro del Corpo.

Alla cerimonia erano presenti anche la presidente del Consiglio comunale Francesca Maletti e le autorità civili e militari della città: il prefetto Michele di Bari, vicequestore vicario Michele Todisco, il procuratore della Repubblica Lucia Musti, il comandante dell’Accademia militare Salvatore Camporeale, il comandante dei Carabinieri Stefano Savo, il Comandante della Guardia di Finanza Michele Pallini e il comandante della Polizia stradale Berna Nasca.

Hanno partecipato, inoltre, le rappresentanze di altre polizie locali della provincia, numerosi dei volontari che contribuiscono al presidio del territorio a supporto delle della Polizia locale ed erano presenti anche sei studentesse del Sigonio, che stanno iniziando uno stage al Comando, e due scolaresche delle scuole medie Marconi coinvolte in un progetto di educazione stradale triennale.

A tutti loro, e soprattutto agli uomini e alle donne del Corpo di Polizia passato in rassegna in apertura della cerimonia, subito dopo l’ingresso del Gonfalone della città e del Labaro, sono andati i ringraziamenti del sindaco Muzzarelli e del comandante Chiari.

Ha accompagnato i momenti salienti della mattinata la musica degli allievi dell’Istituto di Alta Formazione Musicale di Modena e Carpi, Orazio Vecchi, che, tra gli altri, hanno eseguito l’Inno di Mameli, l’Inno alla Gioia e anche la marcia d’ordinanza del battaglione Estense Modenese, antenato di età pre-unitaria del Corpo di Polizia municipale, recentemente riscoperta e arrangiata dal liceo musicale.

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“SULLE STRADE PER UNA CITTÀ PIÙ SICURA”

Il comandante Franco Chiari: “Ascolto dei cittadini, sicurezza stradale e non solo. In collaborazione con le altre Forze di Polizia siamo impegnati per presidiare il territorio”

La riorganizzazione dei servizi della Polizia municipale, anche attraverso la presenza 24 ore su 24 nei servizi esterni, è uno dei punti forti del Piano per la sicurezza urbana di Modena. Gli altri sono il completamento dell’organico, la collaborazione con le altre Forze dell’ordine nell’ambito del Patto per Modena Sicura e l’implementazione della videosorveglianza e delle dotazioni strumentali.

Sui singoli punti è intervenuto il comandante della Polizia municipale Franco Chiari durante la cerimonia per il 155° anniversario di costituzione del Corpo della Polizia municipale di Modena, che si è svolta questa mattina al Comando di via Galilei.

“Un’intensa attività di ascolto ed interazione con la cittadinanza attraverso partecipate assemblee pubbliche è stato il punto di partenza per sviluppare il Piano di politiche e azioni integrate finalizzate alla sicurezza urbana e stradale”, ha spiegato il comandante. Sul fronte del completamento dell’organico, “sono state attivate le procedure per l’assunzione entro l’anno di otto nuovi agenti mediante la mobilità tra enti e la graduatoria formata in seguito al corso-concorso che si è concluso nei giorni scorsi. È già stato potenziato il nucleo della Polizia di prossimità – ha continuato Chiari – passato da sei a otto agenti diretti da un ispettore, che per gestire l’attività utilizzano anche tablet e social network . Sono stati ampliati i servizi di controllo del centro storico anche con pattuglie appiedate e con particolare attenzione alla zona Tempio; sono aumentati i controlli nei parchi e negli spazi di aggregazione anche attraverso l’ausilio di pattuglie di agenti in bicicletta e i vigili sono più presenti nelle frazioni: a Quattro Ville è stato anche avviato un progetto pilota che vede i cittadini protagonisti insieme agli altri soggetti del Comune e del volontariato.

E a proposito dei volontari, il numero di quelli utilizzati nel presidio del territorio in ausilio all’attività della Municipale è praticamente raddoppiato, coinvolgendo 165 persone, con la nuove convenzioni con l’Associazione Nazionale Carabinieri e  l’Associazione Nazionale Alpini e a giorni verrà perfezionata anche quella con i City’s Angels.

Potenziato inoltre il sistema di videosorveglianza che sarà ulteriormente ampliato e, rispetto a Modena sicura il comandante ha affermato: “Lavoreremo nella cabina di regia, ma soprattutto continueremo a lavorare concretamente sulle strade per condividere con le Forze di Polizia dello Stato l’impegno per il presidio del territorio e l’obiettivo di una città sicura”.

La Municipale è quindi impegnata, attraverso il Patto per Modena sicura, in una serie di azioni – controllo di esercizi commerciali e locali, contrasto a criminalità diffusa, degrado, sfruttamento della prostituzione, spaccio, oltre che all’abusivismo commerciale e all’accattonaggio molesto – ma resta costante anche l’attività volta alla sicurezza stradale, alla tutela dei consumatori, a contrastare l’evasione fiscale e il bullismo, di educazione stradale e alla legalità nelle scuole. Lo testimonia, ad esempio, la presenza alla cerimonia delle classi 1a O e 2a P della scuola medie Marconi che con i vigili stanno appunto facendo un progetto triennale di educazione stradale.

Infine, il comandante ha accennato alle nuove dotazioni per la sicurezza degli operatori, dai giubbetti antiproiettili utilizzati nei posti di controllo all’adeguamento dei dispositivi di protezione individuale per le malattie trasmissibili per via respiratoria.

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ELOGI AGLI AGENTI CHE SI SONO DISTINTI

Tra alluvione, attività d’indagine e arresti in flagranza premiati una ventina di operatori

La festa per il 155° anniversario della fondazione del Corpo di Polizia municipale di Modena, che si è svolta oggi lunedì 25 maggio, è stata anche l’occasione per il conferimento dei nuovi gradi al personale che ne ha maturato il titolo e per la consegna degli elogi, da parte del comandante e delle autorità presenti, agli agenti che si sono distinti nel corso dell’ultimo anno.

Elogi scritti sono stati consegnati a Paolo Buttitta e Francesco D’Addio che, intervenuti a una richiesta di soccorso da parte di personale di Seta, hanno disarmato e immobilizzato una persona armata di cutter. Elogi anche a Luigi Scannapieco, Andrea Parmeggiani, Alessandro Ottolini e Roberto Vaccari che in seguito a una complessa indagine sono riusciti ad assicurare alla giustizia tre spacciatori ed a sequestrare un ingente quantità di droga. E hanno marciato fuori dallo schieramento per ritirare il riconoscimento anche Gilda Caridi e Monica Patroncini, insieme a Luigi Scannapieco, per l’operazione che ha portato ad attivare la procedura di tutela di una minore vittima di violenza e ad assicurare alla giustizia il padre che ne era stato l’autore.

Il riconoscimento è stato inoltre consegnato al gruppo di operatori formato da Enrico Guerra, Federica Minelli, Katia Pinelli, Christian Borsari, Alberto Tosatti e Michela Tisi  che alle 7.15 di domenica 19 gennaio 2014, quando si ruppe l’argine del Secchia, accorsero sul luogo per allertare le famiglie che abitavano in prossimità dell’argine.

A Massimiliano Martini e Claudio Comastri l’elogio è invece andato per essere riusciti a smascherare una frode assicurativa internazionale attraverso una serie di verifiche incrociate del traffico veicolare.

Infine, per aver sventato il furto di un autocarro sono stati premiati Cristian Cosimo e Achille Reami. Un elogio sarà consegnato dal comandante anche all’operatore Antonio Inglese per essere riuscito ad arrestare in flagranza il ladro di un autoarticolato straniero seguendone le tracce fornite dal Gps.