edilizia-scuolePer l’edilizia scolastica modenese sono in arrivo quasi nove milioni e mezzo  di euro provenienti dal decreto del Governo che mette a disposizione a livello nazionale oltre 905 milioni di euro di mutui della Banca europea per gli investimenti; si tratta di mutui agevolati con oneri di ammortamento a carico dello Stato che potranno essere accesi dalle Regioni.

E i beneficiari delle risorse saranno gli enti locali proprietari degli immobili che dovranno procedere all’aggiudicazione degli interventi entro ottobre.

L’ammontare delle risorse assegnate alla nostra Regione per finanziare gli interventi di edilizia scolastica è di quasi 58 milioni; la ripartizione provinciale è stata approvata nei giorni scorsi dalla Regione che ha concesso, appunto, alla Provincia e ai Comuni oltre nove milioni per realizzare 38 interventi di ampliamento, ripristino, ammodernamento di una serie di istituti superiori, medie, primarie e infanzia.

«Abbiamo ottenuto un ottimo risultato – afferma Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena – in termini di risorse assegnate che  consentirà di realizzare quest’anno alcuni importanti interventi programmati dalla Provincia per l’edilizia superiore e dai Comuni per medie inferiori e primarie. L’ammontare delle risorse rappresenta un segnale importante e concreto che la scuola è al centro delle politiche del Governo e degli enti locali. Investire in edifici scolastici più moderni e sicuri  significa investire sul futuro dei nostri ragazzi quindi sul futuro del paese».

Con l’obiettivo di intercettare queste risorse la Provincia aveva approvato nei mesi scorsi il piano triennale con gli interventi sulle superiori di competenza della Provincia e le scuole d’infanzia, primarie e medie inferiori di competenza dei Comuni. Il piano, inviato alla Regione, è stato finanziato dal Governo nel programma nazionale.

E con le risorse approvate sarà possibile realizzare a partire già da quest’anno  l’ampliamento del Meucci a Carpi per un investimento di due milioni e 100 mila euro (di cui quasi un milione e 700 mila finanziati dal Governo) e il primo stralcio dell’intervento di messa in sicurezza e l’adeguamento alle nuove normative antincendio dell’istituto Guarini di Modena (500 mila euro). Con le risorse residue del 2015, inoltre, sarà possibile realizzare un intervento previsto nel 2016 che è la ristrutturazione del Formiggini di Sassuolo con il rifacimento dei serramenti, delle coperture, intonaci esterni e tinteggiature.

«Per dare continuità al nostro impegno – aggiunge Muzzarelli – ci auguriamo che nei prossimi mesi siano liberate nuove risorse per completare il piano provinciale che arriva al 2017 con interventi che mirano sia ad adeguare dal punto di vista energetico e della sicurezza le strutture scolastiche esistenti, che a soddisfare il fabbisogno di aule legato all’incremento della popolazione scolastica. I progetti sono pronti e cantierabili entro il 30 settembre come richiesto dal decreto».

Oltre al Meucci e al Guarini, la Provincia punta a ottenere le risorse per realizzare il secondo stralcio dei lavori sempre al Guarini, i lavori di ristrutturazione al Morante e al Baggi a Sassuolo; in programma anche adeguamenti normativi antincendio al Tassoni di Modena e l’ampliamento del polo Levi-Paradisi di Vignola con la messa in sicurezza di alcuni elementi al Levi di Vignola per una spesa complessiva relativa al 2016 di oltre quattro milioni di euro; per il 2017 le priorità riguardano la ristrutturazione dell’aula magna del Barozzi di Modena, l’ampliamento del polo scolastico del Selmi di Modena, la manutenzione del polo Selmi-Corni di Modena e del Corni in largo Aldo Moro a Modena oltre agli adeguamenti normativi al Corni, Selmi e Venturi di Modena per un investimento complessivo nel 2017 per oltre tre milioni di euro.

 

Finanziati progetti dei comuni sulle medie inferiori, primarie e d’infanzia

Oltre agli interventi sulle scuole superiori, nell’elenco dei lavori di miglioramento e messa in sicurezza finanziati dal Governo, figurano 36 progetti che saranno realizzati quest’anno sulle scuole medie inferiori, primarie e d’infanzia  sparse su tutto il territorio provinciale.

Tra i lavori spiccano il completamento del terzo stralcio della primaria Mattarella di Modena (due milioni e 200 mila euro), i lavori sulle medie inferiori Da Vinci e la scuola d’infanzia Centro storico di Sassuolo, la primaria Fanti a Carpi, le medie Leopardi e la scuola d’infanzia di Castelnuovo Rangone e la media Frank di Castelvetro, il nuovo polo scolastico di via Salvo D’Acquisto e la palestra a Vignola, la primaria Guidotti di Fiorano, la media inferiore Alighieri di Nonantola, le primaria di Menotti di Soliera e quella di Savignano sul Panaro, poi le scuole a S.Cesario sul Panaro, Mirandola, gli edifici scolastici delle scuole in montagna: la scuola d’infanzia di Serramazzoni, il polo scolastico di Riolunato, il polo scolastico e la palestra di Pievepelago, la primaria di Fanano,  la scuola d’infanzia di Montefiorino, il polo scolastico di Palagano, poi i lavori nelle scuole anche Guiglia, Montese e Sestola.

I finanziamenti sono stati ripartiti sulla base di una graduatoria approvata dalla Provincia in accordo con i Comuni che ora rientra nella programmazione nazionale.

 

Ricostruzione dopo sisma: nel 2015 a Mirandola il cantiere del nuovo Galilei

Nel 2015 è previsto l’avvio dei lavori di ricostruzione dell’edificio principale del Galilei, demolito a causa dei gravi danni subiti dal sisma; il progetto esecutivo è stato approvato e avrà un costo di quasi 11 milioni di euro.

Prevista anche una nuova palestra che sarà realizzata da Provincia e Regione con un costo complessivo di circa un milione 500 mila euro.

Entro il 2015 partiranno anche i lavori di ripristino dei danni del sisma nell’istituto Venturi di via Selmi a Modena con un investimento di due milioni e 350 mila euro. Pronti per partire i lavori dell’ampliamento del Fermi di Modena nello spazio ricavato dall’abbattimento di una palazzina a fianco dell’edificio danneggiata dal sisma; in attesa dei nuovi locali, anche per il prossimo anno scolastico il Fermi utilizzerà alcune aule in una succursale al liceo Wiligelmo.

Inoltre quest’anno sarà completato anche il ripristino dell’istituto Deledda di Modena a servizio del Venturi al posto della sede di via Rainusso.

Intanto nei mesi scorsi gli studenti e gli insegnati dell’istituto Luosi di Mirandola, del liceo Morandi e dell’istituto Calvi di Finale Emilia sono rientrati negli edifici scolastici ripristinati dopo i danni subiti dal sisma del 2012. Nelle scorse settimane è terminato pure un primo stralcio dei lavori di ripristino di una palazzina parte del Galilei danneggiata dal sisma.

 

Le iscrizioni al nuovo anno: tecnici in aumento, boom dell’enogastronomia

I ragazzi modenesi scelgono sempre più gli istituti tecnici e a indirizzo scientifico con un boom degli istituti superiori a indirizzo enogastronomico; tengono i licei, sempre al primo posto tra le scelte dei modenesi, ma in misura minore rispetto al resto del paese.

Sono queste le tendenze che emergono da una prima analisi dei dati delle iscrizioni al prossimo anno scolastico nelle scuole superiori modenesi che fanno da sfondo alla programmazione dell’edilizia scolastica gestita dalla Provincia di Modena.

«Tendenze che confermano – sottolinea Emilia Muratori, consigliere provinciale con delega all’Istruzione – l’efficacia della programmazione provinciale e l’offerta formativa confermando e rafforzando quella vocazione tutta modenese per un più stretto rapporto tra scuola e mondo del lavoro. Una tendenza che intendiamo sostenere ulteriormente anche per il futuro per garantire gli adeguati sbocchi professionali ai nostri ragazzi».

Complessivamente saranno 32.253 gli studenti delle scuole superiori nell’anno scolastico 2015-2015, oltre mille in più rispetto a questo anno scolastico che sta per terminare, soprattutto per effetto degli scorrimenti delle classi più che per un aumento delle prime classi che restano stabili. Nell’anno scolastico 2013-2014 erano 30.308.

Degli studenti alle superiori il 41,6 per cento frequenterà un liceo (a livello nazionale il dato è del 50,9 per cento) con una predilezione per gli indirizzi linguistico, scientifico e scienze applicate); il 38,3 per cento un istituto tecnico (preferita l’area tecnologica), contro il 30 per cento nazionale, il 20 per cento un professionale (18 per cento nazionale) con la conferma del comparto enogastronomico.

La Provincia mette a disposizione degli istituti 58 edifici, 24 palestre, 1295 aule e 531 laboratori. Spazi che la Provincia punta a incrementare, visto l’aumento della popolazione scolastica, con i progetti inseriti nel proprio piano triennale.