Carabinieri 00Assunto come capo negozio si è rivelato essere un dipendente infedele che durante l’orario di lavoro alleggeriva gli scaffali del negozio di una catena della grande distribuzione ubicato nel centro storico di Reggio Emilia. I sospetti della direttrice si sono rivelati fondati allorquando fermato ieri al termine del turno di lavoro è stato trovato in possesso di borselli, indumenti intimi, profumi, capi d’abbigliamento delle più prestigiose marche (Timberland, Moschino, Calvin Klein, Emporio Armani, Tosca Blu) del valore di 800 euro. Ma non è tutto: a casa i carabinieri della Stazione di Corso Cairoli gli hanno trovato un ingente partita di merce (borse, borselli, portafogli, capi d’abbigliamento vari, indumenti intimi, profumi, candele profumate etc..) dei brand più esclusivi del valore commerciale di oltre 7.000 euro tutti risultati essere stati rubati dal dipendente infedele durante il suo turno di lavoro. Con l’accusa di furto aggravato i Carabinieri della Stazione di Corso Cairoli hanno arrestato un 31enne reggiano.

Da circa un mese la direttrice del negozio era in contato con i Carabinieri della Stazione di Corso Cairoli a cui aveva presentato alcune denunce di furto per ammanchi rilevati dagli scafali del negozio da lei diretto. I sospetti sono stati successivamente indirizzati nei confronti del capo negozio e si sono tramutati in prova ieri sera. Il capo negozio infatti ieri intorno alle 19,30 veniva fermato all’uscita dalla direttrice che chiamava i Carabinieri. Nella borsa in pelle che teneva a tracolla risultava possedere merce varia tra cui borselli, indumenti intimi, profumi, capi d’abbigliamento delle più prestigiose marche (Timberland, Moschino, Calvin Klein, Emporio Armani, Tosca Blu) del valore di 800 euro risultati rubati nel negozio durante il turno di lavoro. Alla luce della flagranza di reato il 31enne veniva quindi arrestato con l’accusa di furto aggravato e continuato. Nela sua abitazione a seguito della successiva perquisizione i carabinieri del Stazione di Reggio Emilia Principale rinvenivano un’ingente partita di merce (borse, borselli, portafogli, capi d’abbigliamento vari, indumenti intimi, profumi, candele profumate etc..) dei brand più esclusivi del valore commerciale di oltre 7.000 euro rubati dal cappo negozio durante il suo turno di lavoro. Non rubava per lucro come poteva sembrare: come ammesso dal diretto interessato al Maresciallo che lo sentiva rubava per fare regali agi amici e alle amiche. In questo modo, secondo quanto riferito, si sentiva accettato. Le indagini ora proseguono per comprendere da quanto tempo l’uomo rubava e quale altra refurtiva abbia sottratto.