vegas_bolUna vincita davvero notevole, su questo non ci sono dubbi, quella ottenuta da un giocatore in Florida con la lotteria interstatale Powerball. Si tratta certamente di una di quelle vincite che sconvolgono radicalmente la vita, e infatti il giocatore mantiene per ora l’anonimato. Nei prossimi giorni si dovrebbe sapere qualcosa di più, e tutti gli appassionati di lotterie e gioco seguono compulsivamente i siti di informazione sul mondo delle scommesse – in Italia, primo tra tutti VegasMaster – per conoscere il fortunato vincitore.

Tuttavia la notizia non è stata accolta con grande entusiasmo (tranne che dal vincitore, supponiamo). Negli Stati Uniti infatti queste enormi vincite suscitano a volte delle aspre polemiche. La maggiore è scoppiata quando l’altra grande lotteria interstatale oltre a Powerball, parliamo della famosissima Mega Millions, ha messo in palio 500 milioni di dollari.

Troppo, ha detto la CNN, che ha criticato proprio l’eccessiva ricchezza dei premi. Premi del genere non servono a nulla, e sono semplicemente una manifestazione di eccesso. Per quanto cifre del genere facciano girare la testa a chiunque, è difficile dare torto all’emittente statunitense. Ma si può senza dubbio dire che se le grandi lotterie puntano su premi così immensi non è certo per generosità o per il piacere della provocazione.

Da alcuni anni infatti le lotterie sono in crisi. I giocatori sono sempre meno attratti da questo tipo di gioco, che offre possibilità di vincita davvero risibili, almeno in confronto ad altri tipi di scommessa. E allora l’unico modo per convincere i clienti ad acquistare un biglietto è quello di mettere in palio un premio semplicemente gigantesco, per cui, per così dire, il gioco valga la candela.

Si tratta, insomma, di una strategia di marketing, una strategia molto costosa, ma che si ripaga quando i biglietti venduti, in un paese da oltre 300 milioni di abitanti come gli USA, crescono vertiginosamente in corrispondenza di una vincita fuori misura. È la cara vecchia anima del mercato, la pubblicità, che purtroppo non conosce misura.