Si è tenuta giovedì sera 9 luglio l’ultima seduta del Consiglio comunale di Pavullo prima della pausa estiva. Prima della discussione dei tre punti all’ordine del giorno il Sindaco Romano Canovi ha risposto a un quesito del consigliere del Pdl Luciano Biolchini, che chiedeva quale fosse la posizione dell’Amministrazione comunale riguardo alla richiesta di un incontro pubblico sul tema dell’ospedale. “Non ho intenzione di promuovere nessun incontro pubblico – ha risposto il Sindaco -. Credo la questione dell’ospedale e, più in generale, della sanità in montagna, vada affrontata nelle sedi preposte. Sono però disponibile ad affrontare il tema all’interno del Consiglio comunale, dove auspico si possa trovare una posizione unitaria, come già è successo in passato, in modo da poter garantire il mantenimento e il potenziamento di tutti i servizi sanitari, ospedale compreso, nonostante il difficile momento economico”.

Si è poi passati alla trattazione del primo punto all’ordine del giorno: la salvaguardia di bilancio e la ricognizione sullo stato di attuazione del programma. Il punto è stato illustrato dall’Assessore al bilancio Stefano Iseppi, che ha sottolineato: “La salvaguardia quest’anno arriva a breve distanza dall’approvazione del bilancio 2015 e gli scostamenti sono poco significativi. Ci tengo a rimarcare lo sforzo compiuto dall’Amministrazione per aumentare i fondi a disposizione delle manutenzioni ordinarie e straordinarie, in particolare su aree verdi, impianti sportivi e cimiteri. Uno sforzo che sta dando risultati visibili, che saranno ancora più apprezzabili in futuro”. Il punto è stato approvato con nove voti a favore espressi dai consiglieri di maggioranza presenti, mentre i tre consiglieri di opposizione in aula hanno votato contro.

Il Sindaco Canovi ha poi informato il consiglio sugli sviluppi della vicenda della possibile riapertura dell’ufficio del Giudice di Pace, dopo il voto contrario espresso dal Consiglio comunale di Sestola. “Ritengo la decisione di Sestola un errore sotto tutti i punti di vista – ha detto – che penalizzerà soprattutto i cittadini. Sono consapevole del fatto che non è giusto che lo Stato tagli i servizi e che poi scarichi l’eventuale ripristino sugli enti locali, e questo indipendentemente da chi è al governo. Ma ritengo che sia nostro dovere far sì che prevalgano gli interessi di cittadini della montagna, anche a costo di un sacrificio economico. Nei prossimi giorni è mia intenzione presentare comunque la domanda per pter riavere il servizio”.

L’Assessore ai lavori pubblici Stefano Scaruffi, ha infine risposto a due interrogazioni. Nella prima, presentata dal consigliere delle Lega Nord Gian Paolo Cintori, si chiedevano spiegazioni sui lavori di imbiancatura della scuola materna di Renno, effettuati, secondo l’interrogante, non a regola d’arte. “I lavori di manutenzione a Renno fanno parte del progetto del Governo “Scuole Belle” – ha risposto Scaruffi – per un importo di 7mila euro. Il Comune di Pavullo non ha affidato i lavori, compito questo di competenza del primo circolo didattico di Modena. I nostri tecnici hanno effettuato i sopralluoghi e rilevato che le opere sono state eseguite correttamente  e che i distacchi di vernice sono causati dall’umidità che risale dalle fondamenta a causa di una progettazione risalente agli anni ’60. Preciso anche che grazie al progetto “Scuole Belle”, Pavullo ha ricevuto finanziamenti per oltre 156mila, che hanno interessato tutti gli edifici del territorio”. Cintori si è dichiarato non soddisfatto della riposta ricevuta.

Nella seconda e ultima, presentata dal consigliere de “Il Ponte”, Primo Manni, infine, si chiedevano chiarimenti sulla situazione dello storico Ponte di Olina. “Il ponte – ha risposto l’Assessore – è tenuto sotto controllo dai nostri tecnici. I problemi segnalati su alcune legature sono già stati verificati e saranno presi i provvedimenti idonei. Abbiamo inoltre stanziato 30mila euro per ulteriori interventi di manutenzione e per lo studio di un progetto di fattibilità per migliorare l’aspetto strutturale e controllare le sponde. È un primo passo verso ulteriori interventi migliorativi su uno dei monumenti più importanti e amati del Frignano”. Soddisfatto per le risposte ricevute il consigliere Manni.