monumento_vittime_pilastro“O noi o loro, Uno Bianca” è la scritta rinvenuta sulla statua in piazza Lipparini, monumento alla memoria dei tre carabinieri uccisi dalla Banda della Uno Bianca al Pilastro, il 4 gennaio 1991.

“Esprimiamo  piena  solidarietà  all’Arma  dei Carabinieri, ai familiari di Mauro  Mitilini,  Andrea  Moneta  e  Otello  Stefanini  e  alla  presidente dell’Associazione  vittime della Uno bianca per il gesto vile e codardo che ha  visto imbrattato il monumento alla memoria dei carabinieri uccisi dalla Banda della Uno Bianca al Pilastro, il 4 gennaio 1991. Sono  questi  gesti indegni cui la comunità bolognese reagirà sempre, forte della  memoria  del sacrificio dei carabinieri caduti per la barbarie della Banda della Uno Bianca. Ai  familiari  delle  vittime  e  ai  militari rinnoviamo la vicinanza e la solidarietà nostra e del Consiglio comunale”. Così il Sindaco Virginio Merola e della Presidente del Consiglio comunale, Simona Lembi.

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“Un atto vile e indegno, che ferisce profondamente la memoria di Bologna, della regione intera e di tante vittime innocenti”. Queste le parole del presidente Stefano Bonaccini alla notizia dell’oltraggio al monumento dei tre carabinieri uccisi dalla Banda della Uno Bianca al Pilastro. “Quanto accaduto non può passare sotto silenzio – ha aggiunto il presidente – . Esprimo ai familiari di Mauro Mitilini, Andrea Moneta e Otello Stefanini, e di tutte le vittime della Uno Bianca, la solidarietà mia personale e della comunità emiliano-romagnola che rappresento. Chi ha sfregiato il monumento del Pilastro forse non sa che in questa regione, in questa città, gli stragisti sono stati sconfitti da una comunità che ha saputo dire no al terrorismo e schierarsi con fermezza dalla parte giusta, dalla parte della democrazia. Mi auguro – ha concluso Bonaccini – che chi ha compiuto questo gesto venga al più presto individuato, perché la memoria e i valori della civile convivenza sono beni preziosi, che vanno difesi”.

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La presidente dell’Assemblea legislativa:  “Esprimo la massima condanna per il vile atto che ha portato a imbrattare il monumento in ricordo dei carabinieri assassinati dalla Banda della Uno bianca al Pilastro, a Bologna. Si tratta di gesti da condannare senza appello, perché nulla hanno a che vedere con la vita civile, politica e sociale della nostra città e comunità regionale”. Così la presidente dell’Assemblea legislativa regionale, Simonetta Saliera, sull’oltraggio al monumento alla memoria dei tre carabinieri uccisi dalla Banda della Uno bianca il 4 gennaio 1991, scoperto questa mattina a Bologna.