nuovo_inf_policlinicoIl Policlinico di Modena avrà un nuovo edificio per il Dipartimento Materno – Infantile di cinque piani collegato all’ospedale; sarà una struttura all’avanguardia nella cura della donna e del bambino, dotata delle più moderne tecnologie complesse, elevati standard di qualità e sicurezza e organizzato per intensità di cure, garantendo un adeguato livello di umanizzazione e di comfort alberghiero. Le caratteristiche del progetto e il cronoprogramma dei lavori sono stati approvati all’unanimità nei giorni scorsi dalla Conferenza territoriale sociale sanitaria (Ctss). Il nuovo edificio è stato presentato ai sindaci e alle autorità accademiche dal direttore generale del Policlinico Ivan Trenti.

La struttura avrà un costo di 28 milioni di euro (finanziati dalla Regione utilizzando anche fondi per la ricostruzione del dopo sisma e indennizzi assicurativi legati sempre al sisma) e sarà realizzata entro il 2020 al termine di un percorso partito proprio con l’approvazione della Conferenza.

Nel gennaio 2016 verrà avviata la gara per la progettazione definitiva ed esecutiva, nel gennaio 2017 sarà bandita quella dell’aggiudicazione dei lavori che dovrebbero partire nel gennaio 2018 per concludersi entro il 2020.

Come è stato spiegato ai sindaci, il progetto è destinato a dare nuovo sviluppo alle specialità dedicate alla cura della madre e del bambino, che costituiscono una delle vocazioni del Policlinico. L’approvazione della Conferenza è un passo fondamentale nel percorso di finanziamento dell’opera che si avvia a diventare, come ha sottolineato Trenti, una delle più importanti realizzazioni edilizie per la sanità nella nostra Regione.

Il progetto, infatti, potrà essere sottoposto al vaglio della Regione Emilia – Romagna «come iniziativa di tutta la Conferenza – sottolineano Gian Carlo Muzzarelli, presidente dell’organismo, e Alberto Bellelli, copresidente – consolidando la vocazione della struttura sanitaria inserita nella rete ospedaliera provinciale. Un ulteriore passo avanti in un percorso strategico che punta sempre di più sulle eccellenze per garantire servizi sanitari sempre più moderni e all’avanguardia».

«I nuovi spazi – sottolinea il prof. Paolo Paolucci, direttore del dipartimento Materno infantile del Policlinico – permetteranno di attivare nuovi servizi assistenziali tra i quali l’area destinata alla sedazione dei bambini, per eseguire manovre diagnostiche o terapeutiche invasive, e la costituzione di un’area pediatrica ad alta intensità di cura che si collochi, dal punto di vista clinico e organizzativo, tra la Terapia intensiva neonatale (Tin) e la Terapia intensiva (Tipo), per dare risposta adeguata alle mutate esigenze assistenziali».

«Il progetto – afferma il direttore sanitario dell’Azienda Us di Modena Gianbattista Spagnoli –  in una logica di complementarietà tra le strutture, va nella direzione di rinforzare le vocazioni e le competenze distintive nell’ambito della rete ospedaliera provinciale. La nuova struttura permetterà di potenziare ulteriormente l’integrazione ospedale-territorio, uno strumento per coordinare aree e percorsi assistenziali relativi alla nascita e alle aree perinatale, pediatrica, adolescenza e della salute sessuale riproduttiva e relazionale della donna, dell’uomo e della coppia. Per questo motivo il progetto è stato condiviso, sin dalla sua genesi, con l’Azienda Usl».

Il nuovo edificio sorgerà su via Campi a fianco del Pronto soccorso in continuità quindi con l’accettazione Pediatrica e il blocco operatorio.

L’edificio si snoda su cinque piani per 14.670 metri quadrati di superficie; ospiterà l’Ostetricia, la Ginecologia, la Neonatologia, la Chirurgia Pediatrica e le sale operatorie con la possibilità di individuare spazi dedicati e individuati per il parto demedicalizzato dove, cioè, sarà presente esclusivamente il personale ostetrico; previsti anche spazi di degenza distinti e dedicati rispettivamente per la gravidanza a basso rischio e ad alto rischio, oltre che un percorso dedicato per la procreazione medicalmente assistita.

Il piano seminterrato è destinato all’accoglienza, con l’ingresso principale sul fronte sud-est, l’area ambulatoriale e gli studi medici; mentre sul fronte nord-ovest si trovano i servizi generali e gli impianti.

Il piano rialzato è interamente dedicato alla madre con l’Accettazione ostetrica, l’area ambulatoriale specialistica ed il Blocco travaglio-parto in continuità con il Blocco operatorio.

Il piano primo è interamente dedicato al bambino con la degenza di Chirurgia pediatrica, la neonatologia e l’area ambulatoriale dedicata. Completa il piano l’alloggio nutrici.

Il piano secondo ospita la degenza di ostetricia con un settore dedicato alle gravidanze a rischio, mentre il piano dei volumi tecnici, posto in copertura, contiene le sottocentrali impiantistiche.

Il trasferimento di questi reparti nella nuova palazzina libererà nuovi spazi per la Pediatria e per l’Oncoematologia pediatrica che rimarranno al settimo piano. Il nuovo edificio, tra l’altro, sarà costruito in un’area del Policlinico che presto vedrà sorgere anche la “Casa di Fausta” voluta da Aseop, nell’ottica di ottimizzare l’accoglienza, per ospitare proprio i bambini assistiti in Oncoematologia pediatrica.

La Conferenza Territoriale Sociale Sanitaria è un organismo di rappresentanza dei 47 Comuni della Provincia di Modena competente in materia di programmazione sanitaria, di indirizzo e di verifica dei risultati. La conferenza è co-presieduta dal Presidente della Provincia, Gian Carlo Muzzarelli, e dal Sindaco di Carpi Alberto Belelli. Il progetto del nuovo edificio del Dipartimento Materno Infantile ha valenza provinciale e per questo è stato sottoposto all’approvazione della Conferenza.

 

Il Dipartimento ad attività Integrata Materno Infantile del Policlinico, diretto dal prof. Paolo Paolucci, raggruppa le Strutture del Policlinico che si occupano della madre e del bambino dal punti di vista della assistenza, della didattica e della ricerca. Nel 2014 le strutture del Dipartimento (Pediatria, pediatria ad indirizzo Oncoematologico, Neonatologia, Chirurgia Pediatrica e Ostetricia e Ginecologia) hanno ricoverato oltre 9.000 pazienti, senza considerare i neonati sani. I parti sono stati oltre 2.900 e 700 sono stati gli interventi di chirurgia pediatrica. Circa 600 i neonati assistiti in Neonatologia.

Le tappe

Gennaio 2016: avvio gara per la progettazione definitiva ed esecutiva mentre entro Gennaio 2017: bando gara di aggiudicazione

Gennaio 2018: avvio lavori

Entro il 2020: conclusione lavori

L’Investimento

L’investimento complessivo ammonta a € 28.372.405,00 che saranno finanziati in parte dalla Delibera G.R. dell’Emilia Romagna 1735/2014 (€ 15.073.000 di euro), in parte dalla Delibera G.R. – Emilia Romagna 268/2015 da quelli delle Struttura Commissariale per il sisma (€ 10.700.000 euro) e in parte e da quelli derivanti da indennizzo assicurazione sisma (€ 2.599.405,00).