violenza-donneCondannato per maltrattamenti all’ex compagna, ha allacciato una nuova relazione sentimentale con un’altra donna culminata lo scorso mese con il matrimonio. Nuova storia d’amore e vecchie abitudini: usare gratuita e inaudita violenza nei confronti delle donne. Proprio alla luce di questa grave condotta il Tribunale di Sorveglianza, informato dai carabinieri di Reggiolo che hanno condotto le indagini, ha emesso immediatamente il provvedimento di sospensione della misura della detenzione domiciliare che l’uomo, un 60enne mantovano, scontava per altra analoga vicenda, disponendo il proseguo dell’espiazione della condanna in carcere, dove è stato condotto dai Carabinieri di Reggiolo. L’ultimo, solo in ordine cronologico, grave episodio di violenza domestica nei confronti di una donna, è avvenuto in un comune della bassa reggiana. A distanza di un poco più di mese dal matrimonio, l’altra sera l’uomo, probabilmente a causa di una forte gelosia incontrollabile, ha inveito contro la moglie di ritorno a casa dopo aver fatto visita alla sorella. Prima le offese, poi gli schiaffi e i pugni e infine le frustate con un jeans arrotolato. Quando l’uomo ha visto la moglie venire a mancare, resosi conto della situazione, ha chiamato il 118, i cui operatori hanno condotto la donna in ospedale dove, al mattino successivo, dopo le cure del caso, è stata dimessa. Quindi l’intervento dei carabinieri di Reggiolo che hanno raccolto la denuncia e condotto le indagini. I militari reggiolesi, sapendo dei precedenti specifici dell’uomo, per quali peraltro scontava condanna in regime di detenzione domiciliare presso l’abitazione della nuova moglie che l’aveva accolto dopo il matrimonio, hanno segnalato il grave episodio al magistrato di sorveglianza di Reggio Emilia. Quest’ultimo ha revocato il beneficio, disponendo il proseguo della condanna in carcere, dove il 60enne è stato condotto dai carabinieri di Reggiolo e dove potrebbe essere raggiunto da nuovo provvedimento cautelare alla luce dell’odierna vicenda che lo vede nuovamente indagato presso la Procura reggiana per il reato di maltrattamenti in famiglia.