carabinieri_2001Sostava in prossimità dell’area dove si sono poi esibiti i Prodigy, dove fermava i giovani diretti al concerto ai quali chiedeva se “avessero bisogno di qualcosa”. Un atteggiamento che ha insospettito i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Reggio Emila che, in concomitanza dell’evento musicale, avevano predisposto uno specifico servizio antidroga finalizzato a contrastare la compravendita di stupefacenti specie di origine chimica (ecstasy, anfetamine, lsd, chetamina etc..). I sospetti dei Carabinieri si sono rivelati fondati quando, intervenuti, hanno notato il giovane disfarsi di un involucro gettandolo in un tombino. Involucro che recuperato dai carabinieri è risultato contenere 25 dosi termosaldate, pronte allo spacco, di sostanza risultata positiva al reagente Crystal Meth cosi come gli oltre 6 grammi di sostanza in scaglie rosa (anfetamine e metanfetamine meglio note come speed). Nei pressi di una pianta dove sostava il giovane anche un ovulo chiuso con termosaldatura che recuperato dai carabinieri è risultato contenere una decina di grammi di hascisc. Alla luce di quanto accertato il giovane, trovato in possesso anche di una settantina di euro, sequestrati in quanto ritenuti provento, è stato dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Al termine delle formalità di rito l’uomo, un 35enne di Taranto, veniva ristretto a disposizione della procura reggiana.

Proprio alla luce di quanto avvenuto recentemente in altre realtà provinciali, l’attività dei carabinieri della Compagnia di Reggio Emilia ieri è stata concentrata proprio sulla prevenzione e repressione della compravendita di droghe sintetiche. Da una parte Carabinieri in borghese con finalità repressive che hanno portato all’arresto del giovane tarantino e dall’altra militari i divisa con il compito di prevenire il consumo. Il risultato? Durante la manifestazione musicale, che ha richiamato migliaia di giovani da tutt’Italia, non si sono registrate situazioni d’allarme.