arresti-bo-refurtivaNell’ambito di due distinte attività, la Polizia di Stato ha proceduto ieri all’arresto di sette soggetti responsabili di numerosi furti a danno di persone anziane.

In mattinata agenti delle volanti del locale UPGSP  hanno tratto in arresto tre cittadini di nazionalità rumena, che con la tecnica dell’abbraccio, avevano derubato dell’orologio, in strada, una 60enne. Da una vettura  con a bordo tre soggetti era scesa  una donna che avvicinatasi alla vittima l’aveva abbracciata, lasciando intendere di conoscerla da tempo. Poco dopo, la ragazza si era allontanata salendo nuovamente  in macchina, mentre la donna si avvedeva di quanto realmente accaduto. Alla scena ha assistito un cittadino che si è attivato prestando aiuto alla vittima e chiamando il 113. Una volante  in zona ha intercettato il veicolo a 400 metri, bloccandolo. I tre sono quindi finiti in manette. Già da qualche tempo episodi simili erano stati segnalati  in città e, spesso, con l’indicazione di una vettura corrispondente a quella  in uso ai tre arrestati.

Nel pomeriggio gli agenti della Squadra Mobile invece, hanno notato un altro veicolo aggirarsi con andatura  sospetta tra le vie della città ed i quattro soggetti a bordo perlustrare l’area come in cerca di qualcosa. Infatti, poco dopo uno dei quattro è sceso dal veicolo mentre l’auto si è allontanata per fare ritorno in seguito con una targa differente per recuperare  il “palo”.

I poliziotti hanno fermato il veicolo e controllato i quattro occupanti: pregiudicati in trasferta dal Piemonte per derubare cittadini anziani con la tecnica del raggiro. E’ stato appurato infatti che poco prima i tre avevano  raggiunto un appartamento ed uno di essi, presentandosi come un tecnico, avvertiva l’anziana vittima, una donna settantacinquenne, che a seguito di un incidente un mezzo pesante aveva  perso il carico ed inquinato le falde acquifere. Carpita la fiducia della donna il malfattore ha perlustrato l’appartamento invitando la signora a deporre  gioielli e denaro – 800 euro circa- all’interno del congelatore. Solo in seguito la donna si è accorta di essere stata derubata.

Gli agenti comunque avevano già fermato la vettura riuscendo a recuperare la refurtiva ed arrestando i quattro.

L’auto disponeva di un’intercapedine sulla portiera posteriore per occultare il maltolto e la carrozzeria era stata rivestita professionalmente con una pellicola adesiva che all’occorrenza, strappata via con facilità, avrebbe trasformato il veicolo da nero a grigio metallizzato. Con l’apposizione di una targa adesiva sull’originale l’auto non sarebbe stata intercettata dalle Forze dell’Ordine a seguito di eventuali segnalazioni.

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