La Provincia di Reggio Emilia non ha dimenticato la frana a Fratta di San Polo, così come non ha dimenticato l’ottantina di restanti dissesti attivi  in oltre una decina di comuni reggiani, per una stima di danni che ammonta a oltre 9 milioni di euro.

Molto semplicemente – in una situazione finanziaria come noto pesantissima a causa dei tagli che le Province hanno dovuto subire –  come sempre stiamo cercando di fare il possibile con le limitate risorse a disposizione, che impongono ovviamente una scala di priorità. Tali priorità, che sono per altro state condivise dalla Provincia di Reggio Emilia con l’Assemblea dei sindaci, ci impongono di intervenire più rapidamente nelle situazioni più pericolose e che creano maggiori disagi alla popolazione e alle attività produttive.

Con questo criterio, insieme alla Regione Emilia-Romagna, abbiamo costruito un programma di interventi  che prevede di ripristinare 20 dissesti, tra i quali quello che interessa la Provinciale da San Polo porta a Grassano. L’impegno che la Regione ha assunto con i sindaci e la Provincia è stato finora rispettato e i primi interventi sono già iniziati grazie ai fondi dell’Agenzia regionale e del Dipartimento nazionale di Protezione civile che ci sono stati assegnati a giugno.

La frana di Fratta, così come altri dissesti che interessano il nostro territorio, è ricompresa nell’elenco di interventi che intendiamo finanziare con l’ultima tranche di contributi che la Regione ci girerà a fine di settembre, pari a circa 2 degli 11 milioni complessivamente destinati all’Emilia-Romagna da parte della Commissione europea per le alluvioni di  ottobre e novembre 2014.

Tale impegno ci è stato recentemente confermato dallo stesso commissario regionale Maurizio Mainetti, che si è anche reso disponibile a venire a Reggio Emilia a metà settembre per incontrare la Provincia e i sindaci dei territori coinvolti da quest’ultima tranche di finanziamenti.