scuolaLa prima campanella del nuovo anno scolastico suonerà martedì 15 settembre per 32.207 studenti delle scuole superiori modenesi, oltre mille in più rispetto allo scorso anno scolastico (nell’anno scolastico 2014-2015 erano 31.205) soprattutto per effetto degli “scorrimenti” delle classi più che per un aumento degli iscritti alle prime classi che restano stabili (più 166).

Degli studenti il 39,8 per cento frequenterà un liceo (a livello nazionale il dato è del 50,9 per cento) con una predilezione per gli indirizzi linguistico, scientifico e scienze applicate; il 36,6 per cento un istituto tecnico (preferita l’area tecnologica), contro il 30 per cento nazionale, il 23,6 per cento un professionale (18 per cento nazionale) con la conferma dell’enogastronomico.

Per tutte le esigenze della didattica la Provincia mette a disposizione dei 32  istituti 60 edifici, 24 palestre, 1322 aule e 532 laboratori.

«Auguriamo a studenti, insegnanti e a tutto il personale della scuola – ha affermato Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, incontrando i presidi delle superiori giovedì 10 settembre nella sede dell’ente – di trascorrere nei nostri istituti un anno proficuo sia dal punto di vista dell’acquisizione di nuove competenze che formativo. Sarà un anno importante caratterizzato dall’avvio della riforma della scuola con la novità della stabilizzazione di migliaia di insegnanti anche a Modena. La Provincia mette a disposizione edifici e strutture adeguati, in molti casi all’avanguardia per dotazioni tecnologiche e all’insegna del risparmio energetico, senza trascurare il fatto che quest’anno – aggiunge Muzzarelli – nonostante le difficoltà di bilancio e le incertezze sul futuro dell’ente, siamo riusciti a garantire gli spazi necessari per accogliere oltre mille studenti in più, spesso provenienti da altre province a testimoniare la validità della nostra offerta formativa».

Nel corso dell’incontro Muzzarelli ha comunicato ai presidi che dopo l’approvazione del bilancio 2015, prevista entro il 30 settembre, la Provincia provvederà a erogare un’ulteriore  quota dei fondi destinati alle scuole per far fronte autonomamente alle spese di funzionamento, la piccola manutenzione ordinaria e per gli arredi sulla base di una convenzione attiva da diversi anni. Per l’anno 2015 l’importo complessivo aumenta, superando oltre un milione di euro.

 

GLI INTERVENTI SULL’EDILIZIA SUPERIORE: NUOVI SPAZI A VIGNOLA, CASTELFRANCO E SASSUOLO 

Nell’incontro con i presidi delle superiori in Provincia, giovedì 10 settembre, è stato illustrato il punto sugli interventi di edilizia scolastica superiore per garantire nuovi spazi.

Gli interventi principali hanno riguardano l’istituto agrario Spallanzani di Castelfranco Emilia, dove quest’anno si è verificato un autentico boom di iscritti con sette prime  all’indirizzo enogastronomico; la soluzione adottata prevede l’utilizzo di una scuola media di proprietà del Comune già sistemata; analoga soluzione a Vignola dove per far fronte alle esigenze del Levi sarà utilizzata la ex scuola media Barozzi, dove sono in corso i lavori di manutenzione straordinaria che si completeranno entro settembre; nel frattempo saranno adottate soluzioni temporanee interne.

Realizzati, inoltre, interventi di ristrutturazione per creare nuovi spazi al Fanti di Carpi e al Corni di Modena.

A Sassuolo, invece, per offrire maggiori spazi al liceo Formiggini sarà utilizzata la palazzina della parrocchia di S.Giovanni Neuman, già impiegata dall’istituto negli anni scorsi.

Complessivamente per questi interventi la Provincia ha investito circa quasi 200 mila euro a cui si aggiungono anche i lavori di manutenzione straordinaria in diversi istituti per altri 300 mila euro.

 

NEL MODENESE IN TUTTO 94.533 STUDENTI, OLTRE 1.200 IN PIU’ 

Complessivamente nelle scuole statali modenesi nell’anno scolastico 2015-2016, secondo i dati dell’Ufficio scolastico regionale, gli alunni sui banchi di scuola sono 94.533 per un totale di 4150 classi: il 34 per cento frequenta la primaria (31.946), il 20 per cento la scuola media (19.271)  e il 34 per cento la scuola superiore (32.207  più 643 iscritti alle serali); l’11 per cento frequenta la scuola d’infanzia (10.466 per quanto riguarda le sole statali). La popolazione scolastica nel modenese aumenta di 1.265 studenti soprattutto nella primaria e nella superiore.

Da quest’anno scolastico la rete territoriale dell’istruzione degli adulti è riorganizzata con la previsione di un solo Cpia, con sede centrale a Modena e articolato in sedi associate a Carpi, Mirandola, Pavullo, Vignola, Sassuolo e diversi istituti superiori con corsi serali sulla base di un accordo di rete.

 

 786 GLI INSEGNANTI ASSUNTI FINORA: “STABILITA’ AGLI ORGANICI, CONTINUITA’ DIDATTICA” 

Con l’avvio dell’anno scolastico, martedì 15 settembre, saranno 786 gli insegnanti assunti nelle scuole statali modenesi, dall’infanzia alle medie superiori, sulla base del piano  straordinario previsto dalla legge di riforma.

Le procedure per 582 assunzioni sono già state completate, mentre entro lunedì 14 settembre si conclude la cosiddetta fase B che prevede l’immissione in ruolo di altri 204 insegnanti, portando così il totale a 786.

Come sottolinea Silvia Menabue, responsabile dell’ufficio scolastico provinciale di Modena, «con queste assunzioni abbiamo dato stabilità agli organici delle scuole, favorendo la continuità didattica e la formazione professionale dei docenti. Inoltre abbiamo sottratto al precariato tanti insegnati da anni attivi all’interno delle nostre scuole. Ma il programma delle assunzioni non è ancora terminato perché entro novembre dobbiamo completare la fase C che prevede a livello regionale 3.808 nuove assunzioni relative all’organico potenziato».

L’organico potenziato consiste in una quota di insegnanti in più rispetto all’organico di diritto, con un minimo di tre fino a un massimo di una decina di unità per ogni istituto in base al numero degli studenti. Questi docenti saranno impiegati nel potenziamento e lo sviluppo dell’offerta formativa, per i filoni indicati dalla legge stessa, tra cui la tecnologia, creatività, educazione musicale, alternanza scuola-lavoro, linguistica e informatica.

«Una opportunità in più – sottolinea Menabue – per gli studenti che potranno così ampliare il proprio bagaglio di conoscenze e trovare in questi insegnanti un valido supporto per svolgere progetti e azioni speciali che saranno decisi dagli organi collegiali delle scuole anche sulla base delle esigenze e caratteristiche dei territori».

 

I CANTIERI DELLA RICOSTRUZIONE: I LAVORI DEL NUOVO GALILEI E IL RIPRISTINO DEL VENTURI 

Sono in corso le procedure per l’affidamento dei lavori per la ricostruzione dell’edificio principale del Galilei di Mirandola, demolito a causa dei gravi danni subiti dal sisma; in questi giorni i tecnici della Provincia stanno analizzando le diverse proposte presentate dalle imprese per un progetto che ha un costo di quasi 11 milioni di euro.

Sempre al Galilei prevista anche una nuova palestra che sarà realizzata da Provincia e Regione con un costo di circa un milione 500 mila euro; mentre stanno per partire ulteriori lavori di ristrutturazione nella palazzina non demolita, sempre del Galilei, utilizzata dalla scuola.

Nei mesi scorsi nell’area del cratere del sisma sono stati resi di nuovo agibili l’istituto agrario Calvi e lo scorso anno sono stati riaperti il Luosi a Mirandola e il liceo Morandi a Finale Emilia

Per l’istituto d’arte Venturi di Modena, la cui sede di via dei Servi è inagibile a causa del sisma, proseguono i lavori di ristrutturazione della sede dell’ex istituto Deledda in via Ganaceto a Modena (costo un milione di euro) da destinare a sede distaccata appunto del Venturi, mentre in ottobre si svolgerà la gara d’appalto per il recupero e messa in sicurezza della sede di via dei Servi, con il via ai lavori nel gennaio 2016 per terminare entro l’anno. Il costo complessivo è di due milioni e 350 mila euro.

Tra gli altri interventi spiccano i lavori di ampliamento del Fermi di Modena, mentre, con le risorse del Governo, nel 2016 la Provincia realizzerà l’ampliamento del Meucci a Carpi, per un investimento di due milioni e 100 mila euro, lavori di adeguamento all’istituto Guarini di Modena e la ristrutturazione del Formiggini di Sassuolo.