omero_lis_groupL’incontro pubblico intitolato “Siamo tutti opere d’arte, il valore della diversità. Testimonianze, esperienze e storie di talenti unici e differenti” ha visto la presenza di diversi testimoni che hanno offerto la loro personale esperienza del come la “diversità” non sia affatto un limite alla capacità di esprimere talenti e capacità, anzi.

Francesco Borghi, conosciuto anche per essere un writer ed un rapper appassionato, ha illustrato il suo percorso di studio della LIS, lingua dei segni italiana.

Da Torino sono arrivati Mattia e Fulvio Luparia. Mattia è un sorridentissimo ragazzo che grazie alla figura carismatica di papà Fulvio, è diventato un roller painter, da alcuni definito il Pollock della sedia a rotelle.

Dopo Mattia è stata la volta di Consuelo Agnesi, architetto che progetta ambienti accessibili a tutti. Donna che ha incontrato tutte le difficoltà di una persona non udente, Consuelo ha dimostrato un carattere fortissimo e la voglia continua di mettersi in gioco.

Maicol Caiumi ha giocato in casa. Il centro Mavarta è il terreno dove lui, studente universitario in lingue, aiuta i ragazzi del paese nel doposcuola che il Comune ha avviato alcuni anni fa.

L’incontro è terminato in musica con gli Omero Lis Group, un gruppo di ragazzi e ragazze delle Marche che hanno lissantato, cioè cantato con la lingua dei segni su splendide musiche come Il mio canto libero di Battisti e La vita è bella.

A rendere ancora più speciale questo incontro, la presenza di due giovani talentuosi di Sant’Ilario, Rocco Mora al pianoforte e Daniele Saccani con i suoi fumetti. Nel corso della serata è stata anche inaugurata la mostra dei dipinti di Mattia.

L’evento del Mavarta era inserito nella due giorni di Giochi Senza Barriere 2015, iniziativa dell’associazione GIS giunta ormai al terzo anno di vita, un appuntamento ed una preziosa occasione per fare un passo avanti nella realizzazione di una società più inclusiva con spazi in cui tutti possano avere opportunità e possibilità di esprimersi, anche attraverso la partecipazione ad attività sportive e culturali.

GIS, Genitori per l’inclusione sociale è una associazione attiva dal 2013 sul territorio della provincia di Reggio Emilia. L’associazione ha lo scopo di garantire e fare rispettare i diritti delle persone con disabilità. Punto fermo del GIS è il lavoro per abbattere ogni genere di barriere, visibili e invisibili, verso le persone con disabilità. Per raggiungere questo obiettivo, l’associazione GIS promuove eventi inclusivi che cercano di dimostrare che attraverso un’adeguata progettazione si può creare uno spazio gratificante per tutti, perché la diversità è un valore e non una “minorazione”.