Roberto-DonadoniIl Bologna Fc 1909 comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra Delio Rossi, “cui – si legge in una nota – va un sentito ringraziamento per il lavoro svolto con professionalità e competenza. A lui e ai suoi collaboratori il Club augura le migliori fortune professionali” e di aver affidato la guida tecnica della prima squadra a Roberto Donadoni, che ha sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2017.

Roberto Donadoni

Dopo più di 600 gare da talentuoso centrocampista con le maglie di Atalanta, Milan, New York Metrostars, Al Ittihad e Nazionale italiana, appena terminata l’esperienza in Arabia Saudita nel 2001 intraprende la carriera da allenatore, debuttando nell’allora Serie C1 sulla panchina del Lecco. Guidati i nerazzurri al decimo posto nel girone dominato dal Livorno, passa proprio in amaranto per la stagione successiva, in B: dopo una partenza super con una lunga frequentazione nelle zone alte della classifica, i toscani calano vistosamente nel girone di ritorno vanificando il sogno di una doppia promozione. Sotto la guida di Donadoni, comunque, Protti si aggiudica la classifica cannonieri e il giovane portiere Amelia raggiunge la Nazionale Under21. Dopo una breve esperienza al Genoa, Roberto è di nuovo al Livorno di Spinelli dal gennaio 2005, da subentrante all’esordio in Serie A: Lucarelli e compagni, fin lì impantanati in una complicata lotta salvezza, compiono una bellissima escalation fino al 9° posto finale, ottenendo la tranquillità con largo anticipo. È il campionato che fa da trampolino di lancio per Donadoni, apprezzato per eleganza ed equilibrio nei toni e nella gestione del gruppo: il suo Livorno si ripete anche l’anno dopo, ma con grande sorpresa le strade di tecnico e società si separano a metà stagione – Spinelli si pentirà poi pubblicamente dell’accaduto -, in piena corsa per un posto in Uefa. Ormai affermato e stimato allenatore da A, la Federazione lo sceglie come successore di Lippi alla guida degli azzurri freschi campioni mondiali nel luglio 2006, affidandogli l’impiego più importante di una ancora giovanissima carriera in panchina: agrodolce il cammino in Nazionale di Donadoni ct, terminato dopo l’eliminazione ai rigori con la Spagna a Euro 2008. Attende quindi la chiamata di un club importante che arriva a marzo dell’anno dopo, da parte del Napoli che sta vivendo una deludente stagione difficile da risollevare, più che altro per un netto calo fisico dovuto a una preparazione estiva iniziata prestissimo a causa dell’Intertoto. Sostituito dopo un mese e mezzo della stagione 2009-10, è poi al Cagliari del vulcanico Cellino che si trova a gestire una situazione non semplice dopo l’allontanamento di Bisoli, ma con equilibrio, cultura del lavoro e un solido 4-3-1-2 che ricalca il modulo sperimentato con l’Italia conduce in porto una salvezza tranquillissima, suggellata dai gol di Matri e Acquafresca. Seguono gli anni di Parma, 4 stagioni ricche di soddisfazioni: i pilastri sono Mirante, Morrone, Galloppa, Biabiany e Gobbi, luogotenenti di un progetto tecnico improntato sulla continuità nel tempo e sulla saggia guida di un Mister ormai esperto e sempre maestro di dialogo e guida dello spogliatoio. L’importante qualificazione del 2014 all’Europa League è vanificata dal dissesto finanziario del club che sgretola quanto Donadoni ha costruito fino al dramma sportivo vissuto dal Parma nel passato campionato. Dall’ottobre 2015 Roberto Donadoni è il nuovo allenatore del Bologna.

Conta 222 panchine in Serie A (74 vittorie, 63 pareggi, 85 sconfitte), 41 in Serie B (12 vittorie, 13 pareggi, 16 sconfitte), 21 in Serie C1 (7 vittorie, 7 pareggi, 7 sconfitte) e 23 in Nazionale (13 vittorie, 5 pareggi, 5 sconfitte).

 

(fonte: Bologna Football Club)