Vincenzo Colla, segretario generale Cgil Emilia Romagna, ritorna sul valore che ha avuto il riconoscimento delle Organizzazioni Sindacali come Parti Civili, nell’udienza svolta ieri del processo Aemilia: “Il lavoro è un punto centrale nelle dinamiche di infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia legale, ed è importante che il Giudice abbia voluto dare rappresentanza in questo processo al mondo del lavoro ed alle sue Organizzazioni.
Da Portella della Ginestra in poi, la storia sta purtroppo a testimoniare quanto sia forte l’intreccio tra la volontà di radicamento delle mafie e l’attacco ai diritti, alle libertà e alla condizione delle lavoratrici e dei lavoratori.
Per questo ritengo incomprensibile la scelta del Governo di non costituirsi Parte Civile anche attraverso il Ministero del Lavoro, oltre agli altri Organi dello Stato per i quali, viceversa, è stata avanzata l’istanza, ottenendo il riconoscimento”.