giada-saraconi-e-carlo-bertoli“Occorre fare chiarezza, ovvero parlare di nutrizione al di fuori degli schemi e dei luoghi comuni , degli interessi commerciali che incatenano l’informazione, delle banalità, insomma, che servono a “vendere””. Lo ha detto il dott. Carlo Bertoli, specialista in Scienza dell’Alimentazione, nel corso del suo intervento alla conviviale del Rotaract Club di Sassuolo, presieduto da Giada Saraconi, l’altra sera presso il Salone dei Cocchieri. Il tema della serata era centrato sul “Comportamento alimentare del XXI secolo: moda o nuova religione”, problematica resa di grande attualità proprio in questi ultimi tempi dopo l’allarme lanciato dall’Oms sui pericoli derivanti dal consumo delle carni lavorate. Il dott. Carlo Bertoli ha evidenziato come lo studio dell’Organizzazione mondiale della sanità ha preso come campione insaccati contenenti sostanze per la conservazione e il fissaggio di gusto e sapidità non presenti nell’Ue e, soprattutto, in Italia. L’analisi è stata svolta interamente su carni provenienti dall’America, dove gli standard di controllo sono minori.  Allarmi che hanno sempre obiettivi ben precisi e per questo il dott. Carlo Bertoli ha affermato di fare attenzione  anche alla merce che viene pubblicizzata che fa parte di un complesso congegno, che nasce dalla necessità dell’azienda di fabbricarsi una apparenza, una visibilità su misura, e ci sono prodotti che sviluppano questo potenziale con maggiore intensità di altri, in un gioco di riflessi dove i “media” svolgono il ruolo di “visualizzatori” del desiderio.