I cosiddetti “spazi confinati”, ovvero quegli ambienti all’interno dei quali si può entrare completamente con il corpo, caratterizzati da vie di accesso o uscita limitate, ad esempio cisterne, fognature o fornaci, sono causa di numerosi incidenti, molti dei quali risultano essere letali, vuoi per  errori di valutazione o per sottovalutazione dei pericoli presenti, tanto che il legislatore è intervenuto su questa materia con il D.P.R. n. 177/2011, che introduce specifici requisiti per le imprese ammesse a operare all’interno di questi luoghi di lavoro pericolosi, connotati da un elevato rischio d’infortuni, definendo adempimenti obbligatori che devono essere soddisfatti da tutte le imprese.

Agli adempimenti imposti dal decreto e, in generale, alle insidie rappresentate dall’operare in questi luoghi, il DIEF – Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia – Unimore e, in particolare il Centro di Ricerca Interdipartimentale sulla Sicurezza e prevenzione dei rischi – CRIS, unitamente all’ European Interdisciplinary Applied Research Center for Safety — Eursafe, dedica, all’interno degli eventi promossi per i festeggiamenti del 25° anniversario di Ingegneria a Modena, il quinto Convegno nazionale sulle attività negli Spazi Confinati.

L’iniziativa dal titolo “New perspectives in Confined Spaces Safety”, che si terrà mercoledì 18 novembre 2015 alle ore 9.00 presso la Sala Eventi del Tecnopolo di Modena (via Vivarelli 2), sarà un momento di analisi e confronto delle esperienze di tutti quegli attori del sistema di prevenzione nazionale e internazionale che, a vario titolo e con differenti modalità, hanno acquisito una specifica competenza nell’ambito delle attività nei Confined Spaces.

Il prof. Riccardo Melloni di Unimore, organizzatore di questo appuntamento ha chiarito che il V° Convegno Nazionale sulle attività negli Spazi Confinati è un evento che “rientra fra le attività sviluppate all’interno del progetto <A Modena La Sicurezza Sul Lavoro, In Pratica>, il cui obiettivo principale è quello di riunire in rete le aziende, in special modo le PMI, che, con modalità differenti, operano sul territorio al fine di ricongiungere il tessuto sociale per creare occasioni di sviluppo, selezione e validazione delle conoscenze pratiche (sulle tematiche di sicurezza e salute), senza perdere di vista gli aspetti di produttività. Il progetto mira alla creazione di una conoscenza fatta di esperienze, di testimonianze e di ogni altro elemento utile che può essere condiviso per quanto riguarda le tematiche di salute e sicurezza sul lavoro”.

Il convegno, che vede la partecipazione degli Ordini degli Ingegneri, dei Chimici, degli Architetti e dei Geometri di Modena, sarà aperto dal dott. Giovanni Andrea Zuccarello dell’INAIL, al quale seguiranno gli interventi del prof. Riccardo Melloni del Centro di Ricerca Interdipartimentale sulla Sicurezza e prevenzione dei rischi – CRIS  di Unimore, che interverrà sul “DPR 177/2011 e le normative internazionali in tema di attività nei Confined Spaces” e del dott. Adriano Paolo Bacchetta – European Interdisciplinary Applied Research Center for Safety — Eursafe di Parma su “Confined Spaces: dall’adempimento formale all’efficacia operativa e proposta di protocollo di sorveglianza sanitari per gli addetti”. Alle ore 12.00 sarà la volta del dott. Maurizio Pirina e del dott. Carlo Sciarretta del Dipartimento di Emergenza Azienda USL di Bologna su “Emergenza sanitaria in ambienti confinati sospetti di inquinamento o confinati: importanza della progettazione e pianificazione degli interventi”. Gli interventi di chiusura della seduta mattutina saranno affidati al dott. Luciano di Donato dell’ INAIL su “Stato attuale e futuri sviluppi delle attività di ricerca INAIL nel campo degli ambienti sospetti di inquinamento o confinati” ed al dott. Stefano Arletti dell’Azienda Ausl Modena su “La vigilanza sulle attività in ambienti sospetti di inquinamento o confinati”.

“L’estrema varietà di situazioni operative – afferma l’ing. Adriano Bacchetta dell’ European Interdisciplinary Applied Research Center for Safety – connesse all’attività nei Confined Spaces necessita un grande sforzo di ricerca e condivisione dell’esperienza acquisita, anche a livello internazionale, così da poter fare tesoro dei diversi approcci metodologici e accorgimenti tecnici da poter tradurre in chiave operativa e rendere disponibili a livello nazionale agli operatori del settore. Per evitare che si ripetano incidenti in queste attività, appare infatti fondamentale definire strumenti concettuali e operativi adeguati a garantire la salute e sicurezza degli operatori addetti. Se da una parte è evidente che la verifica della qualità dell’aria interna e la garanzia di un’adeguata ventilazione sono basilari, dall’altra la conformazione strutturale di molti ambienti in cui si è chiamati a operare e la presenza di altri rischi specifici associabili a queste attività, necessitano l’applicazione di specifiche metodiche di analisi e valutazione delle singole fasi operative”.

La seduta pomeridiana riprenderà alle ore 14.30 col dott. Maurizio Raimondi della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo Pavia su “Il coordinamento con il sistema di soccorso nazionale: una proposta operativa” e col dott. Nicola Delussu dell’ASL di Milano sull’ “Applicazione del DPR 177/2011 alle attività nei cantieri di EXPO 2015 e sui temi dell’informazione/formazione”. Alle ore 15.30 il convegno proseguirà con l’intervento del dott. Massimo Peca del DTL Vicenza che affronterà il tema de “La certificazione dei contratti di appalto/sub appalto delle lavorazioni negli ambienti sospetti d’inquinamento o confinati: è possibile certificare la sicurezza dei lavoratori?” e del prof. Neil Mc Manus del North West Occupational Health & Safety North Vancouver della British Columbia (Canada) su “Atmospheric Hazards and Isolated Subsurface Structures in the Subsurface Infrastructure. A Deadly Combination”. La seduta di lavoro sarà chiusa da un dibattito che coinvolgerà tutta la platea.

 

Organizzatori dell’evento

Centro di Ricerca Interdipartimentale sulla Sicurezza e prevenzione dei rischi – CRIS

Il Centro, prima CIPRAL adesso C.R.I.S., consolida le esperienze interdisciplinari maturate attraverso le attività di ricerca e servizi svolte all’interno dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia dal 2007, grazie al contributo di docenti e ricercatori universitari e al supporto di professionisti di fama nazionale, ciascuno nel proprio settore di attività. La sicurezza è posta in relazione a rischi di natura differente: criminale, logica e fisica, o collegati all’ambito lavorativo. Da anni il CRIS, attraverso i suoi numerosi laboratori tematici di ricerca contestualizzati nell’ambito del progetto “A Modena la Sicurezza sul lavoro in pratica”, rappresenta un riferimento, a livello nazionale, cui si ispirano altre comunità di ricerca per costituire una comunità di pratica capace di dare risposte concrete alle richieste di semplicità ed efficacia che le parti sociali, a partire dai lavoratori per arrivare alle imprese, richiedono per coniugare produttività e sicurezza.

 

European Interdisciplinary Applied Research Center for Safety — Eursafe

L’Associazione Organismo di ricerca Eursafe, nasce come punto di aggregazione delle attività di ricerca sul tema della prevenzione e della sicurezza negli ambienti di vita, studio e lavoro. L’Associazione intende promuovere, mediante l’applicazione dei metodi scientifici della ricerca, l’esperienza delle “comunità di pratica” che da anni si sono affermate nel mondo come aggregazioni informali composte da “attori” che condividono interessi e problematiche comuni per collaborare, promuovere, discutere e confrontarsi su questioni correlate ai diversi interessi dei componenti. A livello mondiale, sono diverse le aggregazioni nate in modo spontaneo, sorgendo intorno a specifiche tematiche e, al proprio interno, sono stati sviluppati fenomeni di solidarietà organizzativa verso la risoluzione pratica dei problemi. In questi contesti, infatti, i membri condividono scopi, saperi pratici, significati, linguaggi e, in questo modo, generano forme di organizzazione, caratterizzate da tratti peculiari e distintivi, che consentono una facile disseminazione dei risultati ottenuti e un incremento della cultura della sicurezza in ogni contesto.

 

La partecipazione al convegno, rivolta a tutti coloro che operano nel settore degli ambienti sospetti di inquinamento o confinati in quanto coinvolti o interessati nella programmazione, gestione, attuazione, monitoraggio e nella valutazione delle attività in questi particolari ambiti operativi, è gratuita ed è valevole ai fini dell’aggiornamento per RSPP/ASPP. Sono riconosciuti CFP per gli iscritti agli ordini/collegi di: Ingegneri, Geometri, Architetti e Chimici.

Per maggiori informazioni consultare il sito www.sicurezzainpratica.eu